Un minuto di silenzio e raccoglimento in tutte le scuole d’Italia per Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate lo scorso 11 novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta nella zona industriale di Fossò, in provincia di Venezia.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato che domani invierà a tutti gli istituti scolastici del Paese l’invito a rispettare un minuto di silenzio nella giornata di martedì 21 novembre, in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenza. Un’iniziativa che cade proprio nella settimana che si appresta a celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita il 25 novembre.
Ieri il cadavere della povera ragazza, che giovedì scorso si sarebbe dovuta laureare in Ingegneria biomedica, è stato ritrovato in una scarpata della Val Caltea, a Barcis, dopo che il suo assassino l’aveva scaricata dall’auto, una Fiat Grande Punto nera con la quale era arrivato fino in Germania, dove stamattina è stato fermato e arrestato nei pressi di Lipsia. Successivamente il ragazzo, su cui pendeva un mandato d’arresto europeo, verrà estradato in Italia dove subirà un processo per quanto commesso.
Intanto il 105° femminicidio del 2023 in Italia, quello della giovanissima Giulia, lascia sgomenta l’intera Nazione e diverse sono le iniziative che si preparano in tutta Italia per ricordarla.
“Giulia riceverà la sua laurea in Ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. E’ già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare” ha annunciato la Ministra dell’Università, Annamaria Bernini.
“Auspico che il ddl sulla violenza di genere, attualmente all’esame del Parlamento, sia approvato al più presto. C’è bisogno di rafforzare il contrasto e la repressione, ma anche e soprattutto la prevenzione sul piano educativo e culturale” ha invece dichiarato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.