A seguito della marcia silenziosa e rispettosa della triste vicenda di Violeta Senchiu, nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, alla quale hanno partecipato tante persone ed Associazioni, Giuseppe Colucci, consigliere di minoranza del Comune di Sala Consilina, ritiene sia necessario stigmatizzare tale evento in Consiglio Comunale, “altrimenti il significato di tale manifestazione verrebbe svilito e, con il tempo, addirittura dimenticato“.
“Credo che tale atto, lungi da un’errata interpretazione che sarebbe irrispettosa delle persone coinvolte, sia utile per diffondere una maggiore coscienza delle situazioni di disagio che vivono alcune donne – dichiara Colucci – e per far sentire loro più vicine le Istituzioni Pubbliche. Sala Consilina è balzata agli onori delle cronache nazionali per la tragedia di Violeta e per il destino ora incerto dei suoi 3 piccoli figli e, non potendo evitare ciò che è già successo, bisogna fare qualcosa di concreto, che sia di sostegno ai figli ed alla causa portata avanti dalle Associazioni. L’attività delle Associazioni e delle Forze dell’Ordine non sono sufficienti ad intervenire in tutte le forme di violenza contro le donne, probabilmente perché lo strumento del numero verde, a disposizione delle Associazioni, non è abbastanza conosciuto, e perché spesso le sventurate donne coinvolte temono di sporgere denuncia alle Forze dell’Ordine, anch’esse non sempre informate preventivamente.
“La sensazione che le Istituzioni Pubbliche siano più vicine – continua il consigliere di minoranza – può incoraggiare chiunque a sporgere denuncia o quantomeno a ‘sussurrare anche ai rappresentanti delle Pubbliche Istituzioni situazioni di sopruso e/o disagio’, prevenendo eventi tragici come quello recentemente accaduto“.
Secondo Giuseppe Colucci, il Consiglio Comunale, con ordine del giorno “Violenza sulle donne – Provvedimenti“, deve prendere atto della grave situazione in cui possono trovarsi persone in stato di debolezza e disagio e, nel caso specifico può assumere degli atti concreti, con tutti gli strumenti a disposizione dell’Ente, quali:
- sostegno economico, assistenza allo studio, fornitura testi scolastici, mensa scolastica ai figli, anche tramite il Consorzio Sociale “Vallo di Diano Tanagro Alburni”;
- conferimento di specifico mandato al sindaco, quale Presidente del Consorzio Sociale, per convocare con urgenza il Consiglio di Amministrazione di tale Ente per deliberare in merito ai predetti interventi;
- inserimento nel sito istituzionale internet del Comune di un’apposita casella, dove possano essere lasciati messaggi di allarme, che saranno poi trasmessi alla Forze dell’Ordine;
- diffusione capillare degli strumenti a disposizione per la denuncia di situazioni di disagio e sopruso, ad esempio anche con volantinaggio porta a porta in occasione della raccolta dei rifiuti, il cui personale sarà sicuramente disponibile;
- qualsiasi azione di sostegno alle Associazioni operanti sul territorio che potesse essere ritenuta utile.
“E’ importante invitare alla seduta consiliare – sottolinea Colucci – le Associazioni interessate ed i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che certamente che daranno il loro contributo. Soltanto con l’adozione di provvedimenti concreti il Comune potrà lasciare traccia del suo impegno per prevenire tali situazioni, che rimarrà agli atti nella storia di Sala Consilina, così come purtroppo è rimasto il tragico evento, cui si è opposta e si opporrà tutta la cittadinanza. Altrimenti, una volta appassiti i fiori deposti sulla panchina rossa, simbolo del contrasto alla violenza di genere sulle donne, rimarrà soltanto un triste ricordo giacente negli archivi delle testate giornalistiche“.
– Paola Federico –
- Articolo correlato
25/11/2018 – Una marcia silenziosa a Sala Consilina per ricordare la giovane Violeta e tutte le vittime di violenza