L’ergastolo è la pena richiesta per Alfredo Erra, il 42enne di Pontecagnano che il 1° marzo 2022 ha ucciso con un colpo di pistola la giovane Anna Borsa, sua ex fidanzata, nel salone di parrucchiere in via Tevere dove la vittima lavorava.
Ieri si è tenuta l’udienza in Corte d’Assise, conclusa con la requisitoria del pubblico ministero Guglielmotti. In quella circostanza Erra ha voluto leggere una lettera.
“La memoria di ciò che ho fatto deve restare per sempre ed essere da sprone per evitare che succeda ancora – afferma l’assassino di Anna Borsa -. Voglio scrivere a Le Iene così vengono a trovarmi in carcere ed essere un esempio per gli uomini violenti, una guida per loro, così mi scrivono e io posso fermarli un attimo prima“.
Erra ha scritto di aver comprato la pistola per suicidarsi nel negozio davanti ad Anna, invece “non ho capito più nulla perché lei mi ha rivolto uno sguardo gelido“. Così a morire è stata la povera giovane.
Nel corso dell’udienza il 42enne ha anche chiesto perdono ai genitori e al fratello di Anna Borsa: “Chiedo scusa a Ettore e a Tina, che mi hanno trattato come un figlio. Chiedo scusa a Enzo. Sono il peggiore degli uomini“.
Nonostante ciò la pm titolare delle indagini ha richiesto per Alfredo Erra l’ergastolo. La sentenza di condanna dovrebbe giungere a inizio del 2025, Erra è accusato di omicidio premeditato.
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