E’ stata effettuata questa mattina, presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, l’autopsia sulla salma di Violeta Mihaela Senchiu, la 32enne rumena vittima di un femminicidio avvenuto nel suo appartamento in località Sagnano a Sala Consilina lo scorso 3 novembre. La donna ha smesso di vivere il giorno dopo mentre era ricoverata nel Centro Grandi Ustionati del Cardarelli dove era stata trasferita in eliambulanza dopo il primo soccorso all’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
Il compagno, il 48enne di Sala Consilina Gimino Chirichella, è stato successivamente arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina con l’accusa di omicidio pluriaggravato e di incendio doloso. I militari, attraverso testimonianze dirette e la visione di immagini dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali del Vallo di Diano, hanno subito ricostruito la dinamica del delitto: Chirichella, dopo essersi recato presso un distributore di carburanti, riempiendo due taniche di benzina, è tornato nell’appartamento dove Violeta era seduta vicino al camino, ha riversato il liquido infiammabile sul pavimento dandogli fuoco, scatenando l’incendio di tutta l’abitazione.
L’esame autoptico odierno è stato effettuato dal medico legale nominato dalla Procura di Napoli, il dottor Antonio Cavezza. Consulenti di parte il dottor Luigi Mastrangelo, nominato dall’avvocato Sebastiano Tanzola, curatore dei diritti dei tre figli minorenni della donna, e il dottore Emanuele Capasso, nominato dalla madre di Violeta. Presente l’avvocato Domenico Amodeo, legale del Chirichella. I primi riscontri dell’autopsia confermerebbero in toto la tesi indiziaria. Palese la morta avvenuta a causa delle gravi ustioni riportate.
La salma della sfortunata 32enne è stata liberata e riconsegnata ai familiari. Domani l’ultimo saluto alle ore 11.30 nella chiesa della Santissima Trinità a Sala Consilina.
– Chiara Di Miele –
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