L’espressione artistica di un altro figlio del Vallo di Diano fa parlare di sè al di là dei confini territoriali. Questa volta si tratta del pittore di Sala Consilina Gianluca Cavallo, vincitore di un premio speciale all’interno della prima edizione di RomArt, Biennale Internazionale di Arte e Cultura, messa in piedi nello spazio fieristico della Capitale dal 15 al 18 maggio. Un incontro tra artisti di tutto il mondo a cui ha partecipato anche il valdianese Cavallo, in mostra sempre a Roma dal 12 al 17 con la personale “Incontri“.
E proprio con “Esodati“, uno dei dipinti della sua mostra, Gianluca Cavallo ha vinto il premio speciale “Rock’n’Art“, assegnato all’autore dal mitico chitarrista di Luciano Ligabue, Federico Poggipollini, giunto al quarto lavoro da solista, “Nero“, e testimonial di RomArt. “Capitan Fede”, com’è noto tra i suoi fan, ha scelto tra le tante opere partecipanti alla kermesse quella dell’artista salese, che farà da copertina al vinile di “Nero”.
“Mi è piaciuta perché inconsapevolmente rappresenta l’umore di Nero, un disco dal suono blues ma anche pervaso di ironia – dice di “Esodati” Federico Poggipollini – Esattamente come il bellissimo dipinto di Gianluca Cavallo. E poi quest’opera mi fa pensare ad una canzone che sta all’interno di Nero ma che ancora non avete sentito, che si intitola I Mostri“.
Il nero è l’unico colore che contraddistingue l’opera scelta dal chitarrista. Nero come il titolo del suo nuovo lavoro, appunto. “Per me una bella soddisfazione – ci dice Gianluca Cavallo – Le mie ultime opere sono costruite come partiture musicali. Il bianco è lo sfondo, il nero il segno e il colore che suggerisce ciò che l’occhio dello spettatore dovrà definire e collocare. L’opera si chiama “Esodati”, frutto di velocità d’esecuzione e pulizia. Il caso ha voluto che un brano dell’album di Federico Poggipollini, “I nuovi mostri”, ispirasse questa scelta. Scelta non ovvia perché le opere in mostra alla Biennale erano più di quattrocento“.
– Chiara Di Miele –