La moratoria sulle sanzioni relative alla ritardata fatturazione elettronica è terminata. Da ieri, 1° ottobre, sono entrate a pieno regime. La fattura è emessa entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione; superato tale termine si applicherà per intero la sanzione amministrativa prevista per omessa fatturazione.
Le sanzioni sulla ritardata fatturazione riprendono il loro corso naturale. Termina definitivamente il periodo di moratoria introdotto per agevolare i primi mesi di decorrenza del nuovo obbligo, grazie al quale, sino al 30 giugno, è stato possibile vedersi disapplicare le sanzioni in caso di emissione della fattura elettronica oltre i termini di legge, ma comunque entro il termine per la liquidazione periodica di periodo. Nel caso in cui, invece, la fattura è stata emessa entro il termine del mese o trimestre successivo, la sanzione è stata ridotta dell’80%, moratoria questa che, per i soggetti mensili, è stata estesa sino al 30 settembre.
La fatturazione elettronica, quindi, esce definitivamente dal periodo di rodaggio e assume i suoi connotati definitivi. Ci si riferisce alla possibilità, concessa in via del tutto transitoria, sino al 30 giugno 2019, di emettere in ritardo le fatture elettroniche, senza essere sanzionati, purché con un ritardo contenuto entro il termine della liquidazione del periodo o, sforando tale termine ed emettendola entro la liquidazione periodica del periodo successivo, ma scontando, in questo caso, una sanzione ridotta dell’80%. Tale riduzione dell’80% è stata valida, sino al 30 settembre, per i soli contribuenti IVA mensili.
Si tratta di una disposizione di favore introdotta per agevolare i contribuenti nel passaggio alla svolta epocale della fatturazione elettronica, in vigore dal 1° gennaio 2019, e far sì che gli stessi potessero prendere confidenza con i nuovi sistemi informatici di emissione e trasmissione delle fatture.
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