Si è tenuto ieri pomeriggio, presso il Complesso Monumentale della S.S. Pietà a Teggiano, il seminario “La fatturazione elettronica obbligatoria per il B2B: criticità, prospettive e opportunità” organizzato dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina-Lagonegro.
Nel corso dell’evento, rivolto ad aziende e professionisti che dovranno affrontare la novità della fatturazione elettronica, rappresentanti di Confindustria Salerno hanno presentato la XII edizione del Premio Best Practices per l’innovazione ad aziende e giovani del territorio. Dopo i saluti di Nunzio Ritorto, presidente dell’Ordine, Cono Morello, consigliere comunale di Teggiano, Giuseppe Gallo, vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno, e Antonio Pandolfo, Vice Direttore Area Mercato della Banca Monte Pruno, l’evento ha visto i momenti salienti nelle relazioni di Edoardo Gisolfi di Confindustria Salerno e di Ernesto Gatto, commercialista e rappresentante per l’Italia del Consiglio Nazionale dell’Ordine presso la F.E.E. di Bruxelles.
Gisolfi ha ripercorso la storia del Premio Best Practices che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 1100 aziende e start-up provenienti da tutta Italia favorendo l’interazione tra giovani, ricerca e imprese. “Ricordo con affetto tante esperienze di successo, – ha raccontato – tante storie di giovani partiti da zero che hanno scommesso sulle proprie capacità ed oggi guidano aziende con fatturati notevoli. Il nostro premio non è un assegno, non è una dotazione finanziaria che prima o poi si esaurirà: offriamo ai giovani innovatori il modo di farsi conoscere e di condividere le loro innovazioni”.
Gatto ha invece approfondito dal punto di vista tecnico il tema della fatturazione elettronica, che dal 1° gennaio 2019 diventerà obbligatoria rivoluzionando la quotidianità della maggior parte degli operatori economici. “La fattura elettronica – ha spiegato – risponde all’esigenza di combattere l’evasione dell’IVA, un’imposta a cui la Comunità Europea è particolarmente sensibile in quanto di matrice comunitaria. Imprese e professionisti dovranno dotarsi di conoscenze, programmi e attrezzature per evitare di trovarsi impreparati e per gestire questo cambiamento che è sicuramente epocale”.
– Lorenzo Stavola –