“Stiamo vivendo una fase climatica che definire catastrofica è un eufemismo”.
Così Fabrizio Marzano, Presidente Confagricoltura Campania.
“La pioggia ha inflitto e sta infliggendo gravi danni all’agricoltura campana – dichiara – Le insistenti precipitazioni di aprile e maggio, i forti temporali di giugno, stanno flagellando le colture. Si è già registrata una perdita abnorme del raccolto di ciliegie, una produzione in cui la Campania vanta il secondo posto a livello nazionale. Nel Casertano ettari di piantine di pomodoro sono andati distrutti per le piogge copiose e violente e i campi allagati stanno mettendo a dura prova anche le aree a vocazione zootecnica. Ma c’è di più: l’alto tasso di umidità sta facilitando la diffusione della peronospora. La malattia fungina si registra in tutte le aree viticole della nostra regione con grave compromissione della qualità e della quantità delle uve, fino al 50% della produzione, sulle coltivazioni di patate in campo, sui cereali nelle aree interne e si segnalano danni anche al settore olivicolo e all’ortofrutta in generale”.
Le aziende per contrastare la peronospora e salvare le produzioni sono costrette, quando si riesce ad entrare nei campi, “a fare trattamenti con aggravio di costi e per quelle biologiche si pone il problema di quali fitofarmaci adoperare al costo di perdere la qualifica. Se a questo scenario aggiungiamo che già il mercato non riconosce il giusto valore alle produzioni agricole e men che mai ora, tutti gli sforzi messi in atto dai produttori saranno destinati solo ad aggravare la loro già critica situazione”.
“Confagricoltura Campania chiede che si avviino le attività per la rivendicazione dello stato di emergenza catastrofale e di calamità naturale. Le avversità metereologiche – conclude il Presidente Fabrizio Marzano – hanno colpito in maniera così diffusa ed intensa le aziende agricole che temiamo un vero collasso del comparto, sollecitiamo pertanto misure adeguate alla gravità della situazione e gli opportuni interventi anche in deroga alle attuali normative”.