Da tempo è stato dato il via alla cosiddetta “seconda fase” del reddito di cittadinanza, la quale prevede che i Comuni predispongano le procedure utili per l’istituzione di PUC (Progetti Utili alla Comunità) nei quali inserire i percettori del reddito.
“Ad oggi – affermano gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Altavilla Silentina – non risultano pubbliche le procedure relative all’attivazione dei progetti, poste in essere dall’Amministrazione comunale per i cittadini altavillesi percettori del reddito di cittadinanza. La mancata attuazione dei PUC non solo costituirebbe un’inosservanza rispetto alla normativa vigente, ma soprattutto priverebbe la collettività dell’apporto di ore di lavoro svolte a servizio della comunità“.
Per questo, “con lo spirito propositivo e collaborativo“, oggi gli attivisti M5S di Altavilla Silentina hanno protocollato presso l’ufficio comunale un’istanza di interpello al sindaco, all’assessore ai Servizi Sociali e alla Giunta per sapere se sono state avviate le procedure necessarie all’attivazione dei PUC e quali progetti il Comune intende mettere in atto ed entro quale termine.
“I percettori del reddito – sottolineano – possono rappresentare una risorsa preziosa per le realtà locali in questo particolare momento di emergenza. Diversi sono i PUC che potrebbero essere realizzati“.
Gli attivisti hanno stilato un elenco di esempi di PUC realizzabili:
- “Una Biblioteca per Amica” (mansioni principali: controllo, catalogazione, percorsi di lettura per bambini, assistenza agli utenti, front e back office);
- “Scuole Colorate” (pulizia e pitturazione pareti, piccole manutenzioni, rifacimento giardini, laboratori botanici, riorganizzazione spazi, risistemazione giochi, accompagnamento agli scuolabus);
- “L’angelo del Quartiere” (spesa a domicilio per anziani, accompagnamento anziani presso strutture socio-sanitarie/visite mediche/uffici, ritiro ricette mediche, consegna spesa e farmaci);
- “Giardini e Piazze da Adottare” (recupero aree verdi, pulizia centro storico, pitturazione muretti, ripristino piante e aiuole).
“Svolgere lavori utili per la collettività non solo contribuisce al miglioramento e alla gestione del bene pubblico, ma fa sì che si sviluppi nel lavoratore un senso di appartenenza alla comunità sempre maggiore – dichiarano gli attivisti del M5S –. L’obiettivo è quello di far sentire il cittadino percettore del reddito una reale risorsa. Ci auguriamo che anche l’Amministrazione possa attivarsi in questo senso e partecipare concretamente a questa importante misura collegata al Reddito di Cittadinanza, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e oggi divenuta realtà“.
– Paola Federico –