Usato per rilassarsi, per favorire la meditazione, per pregare o come elemento curativo. Ora si scopre che l’incenso acceso in ambienti chiusi potrebbe fare male.
A mettere in guardia dal suo uso una ricerca della South China University of Technology, che è stata coordinata dal professore Rong Zhou e pubblicata su Environmental Chemistry Letters.
I ricercatori cinesi hanno esaminato gli effetti sulle cellule ovariche di un campione di criceti e su ceppi di salmonella del fumo di due tipi di incenso, al sandalo e al legno di agar, e hanno rilevato come il 99% di questo contenesse particelle ultrafini che procuravano reazioni infiammatorie nei polmoni ma non solo. Tali sostanze, infatti, erano in grado di causare anche mutazioni genetiche nel DNA.
La tossicità del fumo di incenso, secondo quanto constatato dallo staff di ricerca, per alcuni composti sarebbe superiore anche a quella delle sigarette. Gli studiosi ne hanno contati 64 e se molti sono risultati irritanti o poco tossici gli ingredienti di 2 campioni, invece, sono stati definiti addirittura altamente tossici.
Il professor Zhou mette però in guardia dal risultato della sua ricerca, sottolineando l’esiguo numero di campioni presi in considerazione per lo studio e come sul mercato vi siano tantissimi tipi di incenso. Ma sottolinea anche che la ricerca dovrebbe comunque essere un motivo di riflessione sull’utilizzo dei bastoncini profumati che vengono utilizzati molto nella medicina ayuverdica. Ad aumentare i rischi per la salute derivanti dall’utilizzo di tale sostanza è anche il fatto che questa viene bruciata in ambienti chiusi.
Non è comunque la prima volta che l’utilizzo dell’incenso è stato messo in discussione. Un paio di anni fa una crociata contro gli incensi e le candele profumate è stata avviata anche dal Governo francese, perché concorrono ad aggravare il problema della qualità dell’aria delle case. Secondo gli esperti dell’Institut national de l’Environnement Industriel et Des Risques (INERIS) l’utilizzo dell’incenso crea rischi anche se ci si limita alla sua accensione soltanto una volta al mese. Tra gli effetti collaterali mal di gola, mal di testa, stanchezza, nausea, irritazioni, nervosismo ma anche cancro.
Bibliografia: www.corriere.it – www.ilsecoloxix.it – www.italyjournal.it – www.meteoweb.eu
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott.Alberto Di Muria