Lo stress da rientro dalle vacanze è la sindrome più comune che colpisce chi ha finito le ferie. Il momento del rientro è molto critico per molti: si torna in città, al lavoro, si ritrova la propria quotidianità e la propria routine. Per ingranare ci vogliono diversi giorni e può capitare di sentirsi sopraffatti dall’ansia e dallo stress. Se ci si sente stanchi, inquieti, annoiati, deboli e con un costante senso di insoddisfazione addosso, vuol dire che si è stati colpiti. La colpa è del cambio di abitudini e del ritorno al proprio mondo fatto di responsabilità e impegni.
In questi casi può essere utile la fitoterapia, grazie all’uso di piante dotate di azione adattogena, in grado, cioè, di innalzare la resistenza fisica nei confronti dello stress ambientale e di aumentare l’efficienza in situazioni di carico straordinario.
L’Eleuterococco o ginseng siberiano è consigliato come tonico per contrastare debolezza e fatica e per aumentare la capacità di lavoro e di concentrazione. Ha anche azione immunostimolante, tanto che il suo utilizzo è indicato nella prevenzione delle malattie infettive e delle forme influenzali, perché contrasta l’insorgenza delle malattie e aumenta la resistenza al freddo. Usato per troppo tempo può dare cefalea, ipertensione ed insonnia. L’uso è controindicato in caso di ipertensione e diabete.
Il Ginseng è riconosciuto, anche dall’OMS, utile per tonificare l’organismo delle persone affaticate o asteniche e per ristabilire la concentrazione. Ha proprietà toniche e adattogene, perché favorisce la capacità dell’organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali. Si consiglia di assumerlo al mattino. Anche il ginseng può dare ipertensione e può interagire con gli anticoagulanti, gli ipoglicemizzanti e gli stimolanti del SNC.
Il Guaranà è una pianta molto utile in caso di stanchezza, astenia, metabolismo lento e in tutte quelle situazioni in cui abbiamo necessità di avere un po’ di carica in più. Tra le proprietà del Guaranà più conosciute e apprezzate c’è senza dubbio il suo potere energizzante, legato alla presenza della guaranina, alcaloide tipico di questa pianta molto simile alla caffeina. Del surplus di energia che offre il Guaranà ne va a beneficiare anche il nostro cervello. Chi assume estratti di questa pianta, infatti, vede aumentare la propria capacità di concentrazione e la memoria. Tra le controindicazioni del Guaranà ci sono possibile tachicardia, disturbi come ansia, nervosismo, insonnia, ipertensione.
Bibliografia: www.riza.it – www.my-personaltrainer.it – www.viversano.net – www.greenme.it
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria