Arriva l’estate e la tendenza è quella, in concomitanza con il caldo e il sole, di iniziare a scoprirsi. Ancor di più in spiaggia e al mare. Ma per chi è alle prese con la psoriasi o con altre patologie dermatologiche la problematica può essere complessa da affrontare. Un sondaggio della National Psoriasis Foundation ha rivelato che sono più del 40% i pazienti che tendono a nascondere le lesioni sotto maniche e pantaloni lunghi anche quando si recano in spiaggia; e rinunciando a quella che è la stagione all’aria aperta mostrano segni di depressione. Infatti la stagione estiva, per chi ha questo tipo di problematiche, presenta due facce distinte e opposte: sole e acqua di mare tendono a migliorare l’aspetto delle lesioni, dall’altra parte l’aria condizionata, che spesso d’estate è obbligata per le alte temperature o per esempio il cloro delle piscine, rischiano di causare secchezza della pelle e peggioramento.
Tutta una serie di norme e regole che vanno seguite in estate sono emerse anche dal 92° Congresso SIDEMAST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse), che si è tenuto dal 3 al 6 Maggio a Sorrento. Le persone con psoriasi beneficiano dell’esposizione al sole purché questa sia effettuata gradualmente e con adeguata fotoprotezione (SPF50), rinnovando l’applicazione ogni 2 ore ed evitando l’esposizione nelle ore centrali della giornata. Occorre poi prestare attenzione a ustioni e scottature che possono scatenare la riattivazione della psoriasi o portare allo sviluppo di nuove placche. In questo senso è fondamentale che la pelle sia sempre ben idratata e che il clima a cui ci si espone sia fresco e ventilato al chiuso, nonostante sia sconsigliato esporsi all’aria condizionata.
Le nuove terapie personalizzate sono più efficaci, sicure e non hanno problemi di tossicità, non devono essere sospese e mantengono gli effetti a lungo termine. Sono oggi disponibili infatti moderni farmaci che si dimostrano efficaci già dalle prime settimane e che permettono di ottenere la clearance cutanea completa sino al 90 e 100%, come il nuovissimo farmaco ixekizumab appena presentato al congresso di Sorrento.
Da evitare, invece, le cure fai da te come fa il 25% dei pazienti.
Bibliografia: www.lastampa.it – www.liberoquotidiano.it – www.intelligonews.it – www.corriere.it
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria