Una ricerca scientifica ha spiegato i motivi che stanno alla base di quella voglia irresistibile di trascorrere la serata sul divano guardando un film e sgranocchiando qualche snack in più prima di andare a letto. Non è un comportamento casuale, ma avrebbe delle cause ben precise che risiedono proprio nel nostro cervello. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Brain Imaging and Behavior, ha spiegato che le reazioni cerebrali agli stimoli del cibo sono differenti in base all’ora del giorno in cui ci troviamo.
Un meccanismo del nostro cervello fa in modo che di sera la reazione di fronte agli stimoli alimentari sia inferiore rispetto al mattino. Questo significa che quello che mangiamo nelle ore serali risulta meno gratificante per il nostro organismo. Così siamo spinti a mangiare di più per gratificarci in modo adeguato e per avere una maggiore soddisfazione.
Gli studiosi hanno mostrato ad un gruppo di volontari 360 immagini di alimenti molto energetici e a basso contenuto calorico in due momenti del giorno: al mattino e la sera dopo cena. I neuroscienziati hanno sottoposto i volontari, durante il test, ad una risonanza magnetica, per visualizzare le aree del cervello attive.
Al contrario delle aspettative, le aree cerebrali non si attivavano maggiormente di sera, il momento della giornata in cui molte persone tendono a mangiare di più. Piuttosto la risposta cerebrale agli stimoli risultava più evidente al mattino. In pratica, dopo il pomeriggio il nostro cervello non riesce ad ottenere una giusta soddisfazione dal nutrimento ed è spinto, quindi, a mangiare di più. Se al mattino non sentiamo la necessità di mangiare troppo e ci sentiamo carichi e felici, di sera, invece, abbiamo la necessità di mangiare di più per ottenere lo stesso effetto positivo.
Questa organizzazione dell’orologio biologico che ci fa mangiare di più quando è l’ora di andare a dormire, stando a uno studio pubblicato su Obesity, si è evoluta in tempi in cui non era certo che il mattino dopo si sarebbe trovato qualcosa da mangiare. Lo stesso meccanismo ancestrale ci spingerebbe alla sera a cercare cibi molto calorici, come i dolci di cui la sera siamo più golosi, che durante il riposo notturno vengono accumulati come riserva energetica.
Bibliografia: www.corriere.it – www.piusanipiubelli.it – www.nanopress.it – www.fanpage.it
Farmacia 3.0- Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria