Il gomito del tennista costituisce una condizione invalidante alla quale spesso sono sottoposti coloro che giocano a tennis o che praticano sport simili. Il nome specifico della patologia è epicondilite omerale e si caratterizza come una sindrome dolorosa a carico del gomito. La causa della tendinite è da individuare nelle sollecitazioni a cui sono sottoposti i muscoli del polso e i tendini.
Per rimediare e curare il gomito del tennista, bisogna considerare innanzitutto se ci si trova in presenza di una lesione acuta o di una lesione da usura.
In caso di una lesione acuta bisogna cercare di ridurre la tumefazione e a questo scopo sono molto importanti la crioterapia e il riposo. Nel caso di una lesione da usura è importante cercare di rimediare all’infiammazione e al dolore.
In questo caso si utilizzano farmaci antinfiammatori non steroidei, gli ultrasuoni, la crioterapia. Anche in questo caso il riposo è fondamentale ma bisogna comunque specificare che l’individuo può continuare a compiere i gesti della vita quotidiana e a giocare cercando però di evitare di compiere quei movimenti che possono implicare il funzionamento dei muscoli coinvolti nella lesione.
Da non trascurare è la specifica riabilitazione, in modo da riuscire a ritrovare la resistenza, la flessibilità e la forza dei muscoli che sono interessati dalla lesione e in modo da provvedere alla riduzione dei sintomi dolorosi.
La cura omeopatica per il gomito del tennista prevede l’impiego di diversi elementi. Si può ricorrere all’Arnica, perché è piuttosto noto il fatto che l’arnica e fiori montani sono benefici nel caso della tendinite, come granuli prima e dopo che si è giocato a tennis o applicando la pomata quattro volte al giorno. L’Arnica agisce anche su un versante psichico e va a curare molti degli stati di vulnerabilità e irritazione che accompagnano chi soffre di tendinite e lamenta vari dolori prima e dopo l’attività fisica. Se l’infiammazione è stata causata da un trauma, andrà a curare gli effetti conseguenti come ipersensibilità, affaticamento, tensione accumulata.
La Ruta graveolens ha diverse proprietà terapeutiche: diminuisce i gonfiori, svolge un’azione disinfiammante ed è un noto rimedio nella cura delle ferite causate da incidenti sportivi. Inoltre, calma il sistema nervoso, lenisce i crampi e attenua gli stati dolorosi. Il rimedio omeopatico è indicato in caso di dolori reumatici, distorsioni e affaticamento.
L’uso del Symphitum è invece consigliato nel caso in cui sul gomito dovessero formarsi anche delle sporgenze ossee.
Bibliografia: www.cure-naturali.it – www.tantasalute.it – www.medicinaefitoterapia.com