Un bambino che non dorme può compromettere la serenità di tutta la famiglia e l’insonnia, se diventa ricorrente, può avere ripercussioni negative sulla vita diurna dei più piccoli. Nel lattante e nel bambino, i disturbi del sonno si possono manifestare a seguito di qualche piccolo disagio fisico e in questo caso si risolvono non appena il malessere scompare. Ci sono poi dei disturbi del sonno più importanti, riconducibili spesso al mancato apprendimento del ritmo sonno-veglia.
Per far riaddormentare il lattante bisogna prima di tutto saziarlo. Attenzione anche dopo lo svezzamento: se la pappa della sera è a base di carne e formaggio o troppo salata, il bimbo si sveglierà per la sete e il mal di pancia dovuto alla fermentazione intestinale. Spesso il sonno cattivo è dovuto a cause emotive: è bene quindi valutare eventuali difficoltà a scuola, litigi con gli amichetti, clima familiare poco sereno, eccesso di tv e computer. L’insonnia in tal caso è lo specchio di uno stato ansioso non verbalizzato.
Fra le possibilità terapeutiche per migliorare le condizioni del sonno dei bambini anche molto piccoli, c’è l’omeopatia. I prodotti omeopatici possono rappresentare una scelta terapeutica interessante, in quanto possono contribuire a ristabilire l’equilibrio emotivo. Grazie alla loro deconcentrazione, questi medicinali non presentano in genere tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche, ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assorbito, caratteristica che li rende adatti anche ai bebè.
Il rimedio per eccellenza che favorisce il sonno e il relax è la camomilla, soprattutto in fase di dentizione e nei bimbi che non riescono a prendere sonno la sera. In questi casi, il sonno è interrotto a causa dei disturbi della dentizione che si presentano con collera, irritabilità e ipersensibilità al dolore.
Ai genitori che sono alle prese con bambini piccoli che dormono in braccio ma appena rimessi nella culla si risvegliano, il consiglio è di dare al bambino Chamomilla 9 CH, sciogliendo i granuli in un poco di acqua tutte le sere fino al recupero dei giusti ritmi del sonno.
Altri rimedi da tener presenti sono: Nux vomica se il risveglio è dovuto a colichette e problemi digestivi; Gelsemium se il bambino ha timore di non riuscire a prendere sonno; Stramonium al mattino, associato a Kalium bromatum alla sera in caso di incubi notturni; Pulsatilla quando non vuole lasciare i genitori di sera e chiede di dormire nel lettone o quando ha paura di essere abbandonato e trascurato; Arsenicum album se il bambino soffre di paure notturne (del buio per esempio) che lo spaventano e gli impediscono di addormentarsi serenamente.
Bibliografia: www.danieleraffa.com – guna.com – www.upfarma.com