Secondo la AFEM, l’Associazione francese per lo studio della menopausa, il 7% delle donne soffre di aumento di peso durante la menopausa, anche senza aver modificato la dieta. Infatti, in menopausa il metabolismo rallenta e si tende a ingrassare ma, soprattutto, cambia la distribuzione del grasso nel corpo della donna.
La tipologia e la distribuzione dei grassi sono diverse tra uomini e donne: gli uomini tendono ad accumulare più grasso viscerale, specialmente a livello addominale; le donne, invece, prima della menopausa tendono a depositare più grassi nel tessuto sottocutaneo, prevalentemente a livello gluteo-femorale. Dopo la menopausa questa peculiarità viene perduta a favore della deposizione viscerale e addominale del grasso.
Inoltre, il metabolismo rallenta e questo significa che il corpo, a parità di attività, produce più cellule adipose rispetto al periodo fertile. Infine, i cambiamenti emotivi che la menopausa comporta possono determinare un intensificarsi di manifestazione di ansia, depressione, insonnia. In moltissimi casi questi disturbi sfociano in disordini alimentari: si ha più appetito e si è alla ricerca costante di un appagamento, di una consolazione che il cibo sembra soddisfare.
Ovviamente, la prima cosa da fare è una dieta sana che preveda alimenti utili in questo periodo della vita come quelli ricchi di calcio per rafforzare le ossa, ma anche vitamine, sali minerali, fibre, omega 3 e fermenti lattici. Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio d’oliva, mandorle, yogurt, soia sono fra i cibi più indicati e non va mai dimenticata l’idratazione bevendo sufficiente acqua. Poi è importante fare attività fisica, anche non intensa ma continua. L’attività fisica limita l’aumento di peso, riduce la perdita di massa ossea e mantiene la massa muscolare.
Anche l’omeopatia può essere utile per contrastare l’aumento di peso in menopausa, sempre con una forte personalizzazione nella scelta dei rimedi. Ad esempio, Calcarea carbonica è utile contro il difetto del metabolismo digestivo che si manifesta nell’adulto con iperalimentazione, obesità, disturbi del transito intestinale e altre patologie come gotta, diabete, ipotiroidismo. Sono di solito soggetti sedentari, ansiosi e freddolosi. Graphites si utilizza nei casi in cui si riscontra una costante diminuzione delle attività metaboliche ed endocrine. Il soggetto ha un metabolismo basale molto rallentato, per questo ha una tendenza spiccata ad ingrassare fino all’obesità. Natrum sulfuricum si prescrive per tutti gli squilibri del metabolismo dell’acqua che determinano ritenzione idrica con infiltrazione di cellulite soprattutto su addome, natiche e cosce. Un altro rimedio che si prescrive nel caso di un disfunzionale smaltimento dei grassi è Pulsatilla. Infine, Argentum nitricum si prescrive quando il soggetto ha un desiderio smodato di alimenti dolci nonostante l’aggravamento del suo stato in seguito all’assunzione di essi.
Bibliografia: www.libriomeopatia.it – www.dilei.it – www.benessere.com