Gli Omega-3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali necessari per il nostro organismo ma non prodotti autonomamente, dunque devono essere introdotti attraverso l’alimentazione.
Sono formati da tre principali tipi di acidi grassi: l’acido alfa-linolenico (ALA), l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). Questi acidi sono fondamentali per la salute del cuore, il sistema nervoso, la riduzione dell’infiammazione e il miglioramento della funzione cognitiva. I benefici per la salute degli Omega-3 sono molteplici e ampiamente riconosciuti. Contribuiscono al buon funzionamento del nostro organismo in vari modi. In particolare, gli acidi EPA e DHA sono noti per i loro effetti positivi sul sistema cardiovascolare, aiutando a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, diminuire la pressione arteriosa e prevenire la formazione di coaguli.
Gli Omega-3 mostrano anche proprietà antinfiammatorie utili nel trattamento di patologie croniche come l’artrite reumatoide. Non solo: questi acidi grassi svolgono un ruolo chiave nella salute del cervello e della vista, promuovendo lo sviluppo cognitivo nei bambini e aiutando a mantenere un’ottima funzionalità cerebrale negli adulti. Nonostante i molteplici benefici, è importante considerare anche gli effetti collaterali legati alla loro assunzione. Sebbene siano generalmente sicuri se assunti nelle dosi raccomandate, possono manifestarsi effetti indesiderati come bruciore di stomaco, nausea, eruttazione e diarrea. È anche importante notare che gli Omega-3 possono avere un effetto antiaggregante sul sangue, quindi chi assume farmaci anticoagulanti dovrebbe fare attenzione. Di conseguenza è sempre consigliabile consultare un medico prima di integrare gli Omega-3 nella propria dieta, specialmente in presenza di condizioni mediche preesistenti o in caso di assunzione di altri farmaci. L’integrazione degli Omega-3 nella dieta può avvenire attraverso diverse fonti.
Un’opzione comune è il consumo regolare di pesce grasso, ricco di acidi grassi Omega-3. È consigliabile consumare pesce come salmone, sgombro e tonno almeno due volte alla settimana. Anche le noci, i semi di lino e l’olio di semi di lino sono ottime fonti di Omega-3.
Un’altra opzione è l’assunzione di integratori alimentari, come le capsule di olio di pesce.
In questo caso però bisogna stare attenti a queste cose:
- Deve essere concentrato e nel rapporto ideale di circa 2:1 tra EPA e DHA.
- Deve essere puro con un grado di purezza superiore al 90%: l’olio contenuto in ogni capsula deve prevedere l’utilizzo di materie prime originarie da mari incontaminati.
- Deve essere stabile e prodotto mediante speciali tecnologie produttive in grado di conservare tutte le proprietà naturali.
- Deve essere ben tollerato dallo stomaco senza retrogusto di pesce.
- Deve essere certificato secondo gli standard di qualità GOED. La GOED, sigla che sta per Global Organization for EPA and DHA, è l’organizzazione che imposta i valori di metalli pesanti e contaminanti che non devono essere superati quando si produce un olio di pesce.
- Deve essere presente sotto la forma dei gliceridi naturali (TG) perchè in questo modo si ha un aumento dell’assorbimento oltre il 200%
In conclusione gli Omega-3 rappresentano un elemento prezioso per la nostra salute a condizione che vengano rispettati questi criteri.
E’ fondamentale consultare un farmacista esperto di medicina naturale per determinare la giusta quantità di nutrienti da assumere e la migliore strategia di consiglio.