Per quanto a parole si cerchi di minimizzare, la perdita dei capelli rappresenta un tasto dolente per quasi tutti coloro che ne hanno esperienza. Questo problema riguarda principalmente gli uomini, ben 8 su 10 nel mondo occidentale. Tuttavia le donne non ne sono affatto esenti, visto che l’alopecia interessa in varia misura una donna su tre in età fertile e quasi la metà delle donne in menopausa.
In entrambi i sessi, all’origine dell’alopecia vi è una progressiva involuzione del follicolo: in pratica si assiste all’assottigliamento e all’indebolimento dei capelli, che oltre a ridursi di calibro iniziano anche a cadere.
La terapia medica, con lozioni applicate localmente e integratori assunti per via orale, ha come obiettivo quello di bloccare questo processo di miniaturizzazione ed invertirlo, nel tentativo di aumentare il calibro dei capelli esistenti ed il numero di capelli per ogni unità follicolare. Ma per ottenere i risultati sperati ci vuole costanza e scrupoloso rispetto delle indicazioni della terapia.
La tecnica PRP è efficace in tutti gli stadi della calvizie su base androgenetica. In generale, prima si inizia la terapia e migliori sono i risultati. E’ una tecnica ambulatoriale che richiede circa 30-45 minuti. Si comincia con il prelievo di sangue. Le provette vengono immesse in una centrifuga che, in pochi minuti, separa le componenti del sangue e permette di ottenere una massa gelatinosa malleabile, il plasma ricco di piastrine (PRP), fonte di fattori di crescita presenti all’interno delle piastrine. Il concentrato di piastrine ottenuto viene aspirato dalle provette in una siringa, pronto per essere iniettato nell’area diradata che viene quindi anestetizzata localmente. La ricrescita dei capelli comincia a comparire dopo 1-2 mesi dalla prima seduta e raggiunge il culmine dopo sei mesi. In genere, poi, si esegue una seduta di richiamo una volta l’anno.
Nei casi in cui la risposta alla terapia medica sia insoddisfacente, si può ricorrere alla chirurgia. Il trapianto di capelli è una tecnica chirurgica basata sul trasferimento di piccoli frammenti di pelle e dei bulbi piliferi, da zone del capo più folte ad altre più diradate: si tratta quindi di follicoli vivi prelevati dallo stesso paziente.
Bibliografia: www.lastampa.it – www.hairclinic.it –www.bigsalute.it – www.pensallasalute.com