Quello di Manuka è un miele monofloreale di origine neozelandese ed australiano. Prende il nome dalla pianta Leptospermum scoparium o tea-tree i cui fiori ricchi di polline e nettare alimentano le api durante la produzione del miele.
Il miele di Manuka, grazie alla presenza di una tipica proteina colloidale, è particolarmente viscoso e cremoso. Il colore è scuro, da giallo intenso a marrone. Ha un sapore forte. Il gusto è dolce con retrogusto amarognolo. L’aroma ricorda la terra umida e l’erica. E’ un alimento molto energetico.
Il miele di Manuka è noto per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia del miele di Manuka nel distruggere varie specie di microorganismi tra cui Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Streptococcus faecalis e Helicobacter pylori. La pronunciata attività antibatterica è dovuta all’azione del metilgliossale (MGO) composto derivato dell’acido piruvico: la concentrazione di MGO nel miele di Manuka è 100 volte più elevata che nel miele tradizionale. Inoltre nel miele è presente un enzima secreto dalle api, la glucosio-ossidasi, che introdotto nel nostro organismo si trasforma in acqua ossigenata con elevata azione antimicrobica. Il miele di Manuka è usato fin dall’antichità nel trattamento di molte condizioni patologiche e disturbi vari.
L’applicazione principale è di tipo topico ossia come disinfettante sulle ferite. Viene generalmente utilizzato per il trattamento di piccole abrasioni ed ustioni. Una review di 22 studi condotti sul miele quale antibatterico topico per il trattamento delle ferite infette, pubblicata su International Journal of Lower Extremity Wounds, ha concluso che il miele accelera la risoluzione dell’infezione, protegge da eventuali ricadute e incrementa la velocità di cicatrizzazione. Oltre che per le ferite, il miele di Manuka può essere utilizzato per trattare vari problemi della pelle tra cui foruncoli e brufoli, psoriasi, eczema e dermatiti in genere.
L’attività antinfiammatoria e l’attività antibatterica lo rendono un prodotto utile in caso di problemi gastrointestinali. L’assunzione orale del miele di Manuka viene spesso consigliata in caso di ulcera gastrica, gastrite, reflusso oro-faringeo e sindrome del colon irritabile. Gli studi in vitro hanno sperimentato il miele di Manuka per la cura della rettocolite ulcerosa, una malattia autoimmune, mentre altri studi ne hanno dimostrato l’efficacia contro il reflusso esofageo associato alla terapia chemioterapica.
Infine sembra che il miele di Manuka sia in grado di stimolare il sistema immunitario e dare energia all’organismo.
Bibliografia: www.mypersonaletrainer – www.naturalebio.it