Le mestruazioni sono il modo in cui l’organismo espelle la parete uterina che è stata preparata per accogliere un eventuale uovo fecondato. Le contrazioni possono essere più o meno forti. Sicuramente i fattori psichici condizionano intensità e durata dei sintomi, ma la causa principale del dolore si deve al fatto che l’endometrio, nel periodo mestruale, produce notevoli quantità di prostaglandine, che generano delle contrazioni uterine rilevanti che possono causare dolore nel basso ventre.
I dolori mestruali hanno diverse concause che si possono prevenire con un approccio integrato ed una sana alimentazione.
Un’alimentazione adeguata può essere d’aiuto per limitare la comparsa dei dolori mestruali. L’utero è un muscolo e, quando si contrae, genera una sensazione di dolore crampiforme. Uno dei provvedimenti per contrastare la dismenorrea è quindi quello di equilibrare l’introito di magnesio. Il magnesio è presente in diversi alimenti, specie di origine vegetale; in farmacia si trova comunque un integratore di magnesio altamente biodisponibile. Importante anche la flora batterica intestinale che va reintegrata con probiotici specie-specifici e nutrita con alimenti ricchi di fibre.
I rimedi fitoterapici contro la dismenorrea sfruttano le piante dotate di proprietà antispasmodiche cioè in grado di rilassare la muscolatura liscia dell’utero favorendo un miglioramento della sintomatologia dolorosa. Altre piante invece agiscono come riequilibranti del sistema ormonale femminile regolarizzando la produzione di prostaglandine (PGF2), responsabile delle contrazioni e degli spasmi uterini.
L’Achillea (Achillea millefolium) è utilizzata in caso di mestruazioni dolorose e risulta essere un ottimo rimedio antispasmodico e riequilibrante del sistema ormonale. La pianta è indicata anche per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e nella stanchezza.
La Camomilla (Matricaria recutita) è una delle piante più conosciute ed usate come rimedio delle mestruazioni dolorose per l’azione spasmolitica sulla muscolatura liscia dell’utero. La Calendula (Calendula officinalis), come tintura madre o macerato glicerinato, viene impiegata nelle disfunzioni dell’apparato genitale femminile poiché aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce quelle abbondanti. Ha azione antispasmodica sui dolori mestruali e addominali.
I frutti di Agnocasto hanno la capacità di agire sull’ipofisi ed esercitare un’azione anti-estrogenica e antispasmodica, indicata per contrastare la dismenorrea. Anche la Salvia ha azione emmenagoga cioè di regolarizzazione del ciclo mestruale.