Più di 382 milioni di persone al mondo soffrono di diabete, in particolare di diabete di tipo 2. Una dieta equilibrata può aiutare limitare le conseguenze negative della malattia. A dimostrarlo è uno studio dell’Università di Tel Aviv, che spiega l’importanza della colazione per mantenere sotto controllo i picchi di glucosio tipici di questa patologia.
Secondo lo studio pubblicato su Diabetologia, è la colazione il pasto in cui concentrare la quantità massima di calorie rispetto al pranzo e alla cena: questo aiuterebbe a controllare i picchi di glucosio. I ricercatori hanno riscontrato che, assumendo più calorie a colazione, i picchi di glucosio nel corso della giornata si riducono significativamente.
La ricerca è stata condotta su 8 uomini e 10 donne di età compresa tra i 30 e i 70 anni, affetti da diabete di tipo 2, suddivisi in due gruppi. Al primo gruppo è stata data una dieta che prevedeva un maggior apporto di calorie nel primo pasto della giornata (2946 kilojoule – kJ) e meno a pranzo (2523 kj) e a cena (858kj); al secondo gruppo è stata assegnata invece una dieta con un maggior apporto di calorie a pranzo (2523 kj) e cena (2946 kj), rispetto alla colazione (a 858 kj).
I ricercatori hanno poi misurato i livelli di glucosio nel sangue dei soggetti, a intervalli regolari dopo i diversi pasti. A due settimane di distanza, poi, il regime dietetico è stato scambiato (crossover) e tutti gli esami del sangue eseguiti nuovamente il settimo giorno.
I risultati hanno evidenziato che i pazienti che avevano seguito il primo tipo di dieta avevano registrato una crescita del glucosio nel sangue minore del 23% rispetto al secondo gruppo.
Inoltre, la differenza di questi valori si manteneva anche dopo ogni pasto, indicando che l’effetto di una colazione energetica e di una cena leggera è stato quello di influenzare la tolleranza insulinica nel corso dell’intera giornata.
Alla base della miglior tolleranza al glucosio, dopo una colazione molto energetica, sembrano esserci anche i meccanismi legati all’orologio biologico: maggior risposta mattutina delle cellule che producono insulina, un maggior assorbimento del glucosio da parte dei muscoli, un ridotto catabolismo dell’insulina da parte del fegato.
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott.Alberto Di Muria