La stitichezza o stipsi viene di solito definita come una difficoltosa o infrequente evacuazione con sensazione di incompleto svuotamento intestinale.
Il termine “stipsi” deriva dal greco styphein, che significa “stretto”, ed indica una difficoltà nell’espletamento della funzione intestinale che può impattare notevolmente sulla qualità di vita. È una problematica molto frequente che interessa circa il 15% della popolazione. Interessa maggiormente i soggetti di sesso femminile ed aumenta con l’avanzare dell’età. La stipsi transitoria è frequente durante la gravidanza, nei cambi di luogo ed abitudini alimentari, in persone sedentarie che non si idratano in maniera sufficiente, nel periodo che segue interventi chirurgici e dopo l’utilizzo di antibiotici. La stipsi cronica invece può essere causata da vere e proprie disfunzioni motorie intestinali oppure da patologie come la diverticolosi e le malattie infiammatorie croniche intestinali. Anche alcuni farmaci, quali anestetici, analgesici, antiacidi, anticolinergici e antidepressivi, possono rallentare il transito delle feci lungo l’intestino.
In molti casi sono sufficienti cambiamenti nell’alimentazione, idratazione e nello stile di vita per alleviare i sintomi e gestire la stipsi. La regolarità nell’alimentazione aiuta il benessere intestinale ed è consigliato il consumo di almeno 20-35 grammi di fibre giornaliere. Anche l’attività fisica facilita l’attività intestinale, ma soprattutto, è importante un adeguato apporto di liquidi: bere acqua aiuta a mantenere un buon transito delle feci che sono più morbide.
Quando i cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita non sono sufficienti si può ricorrere per brevi periodi ai lassativi. Di recente è disponibile in farmacia un integratore alimentare a base di senna, prugna e frangula molto efficace per migliorare la regolarità del transito intestinale. Ad essi si associa l’azione della cicoria che contribuisce al mantenimento del normale volume e consistenza delle feci e, in più, svolge un’importantissima funzione prebiotica. Infatti ricordiamo che in caso di stipsi è fondamentale ripristinare la funzionalità del microbiota intestinale. A tal fine ricordiamo che in farmacia è disponibile un prodotto simbiotico contenente due specie di Lattobacilli vivi, il Rhamnosus ed il Paracasei, che riescono a superare facilmente l’ambiente gastrico e biliare e raggiungere in gran numero in ambiente intestinale, dove prolificano a danno delle specie patogene. Questo processo è favorito dalla presenza nella formulazione di fructoligosaccaridi, i FOS, che rappresentano il substrato nutritivo ideale per i lattobacilli. Questa formulazione garantisce una elevata efficacia del prodotto in tutti i casi di alterazione della flora intestinale. Inoltre, grazie alla purezza dei componenti, garantisce un ottimo profilo di sicurezza.
Bibliografia: www.danieleraffa.com/ www.upfarma.com