La parola biscotti ci fa venire in mente qualcosa di dolce, ma una nuova ricerca potrebbe farci ricredere: i ricercatori del Consensus Action on Salt and Health (CASH), con sede presso il Wolfson Institute of Preventive Medicine della Queen Mary University di Londra, hanno infatti scoperto che in molti biscotti che si trovano in commercio vi è un eccesso di sale.
Gli scienziati londinesi hanno analizzato gli ingredienti di 479 tipi di biscotti che si trovano comunemente in commercio, scoprendo che quasi il 90% di questi contenevano elevati livelli di sale tra gli ingredienti. Addirittura i ricercatori del CASH hanno scoperto in 110 tipi di biscotti quantità di sale superiori a quelle contenute nelle confezioni di popcorn al burro, e pari a 0,9 grammi per 100 grammi di prodotto.
Questa elevata presenza di sodio nei biscotti è un potenziale pericolo per chi li consuma. In particolare per le persone già ipertese e tutti coloro che sono a rischio di diventarlo. Ma soprattutto, fanno notare gli autori dello studio, è un pericolo per i bambini che sono i più grandi consumatori di biscotti: per loro, il rischio è di predisporsi a sviluppare l’ipertensione una volta adulti.
Le recenti informazioni acquisite per mezzo del National Diet and Nutrition Survey 2011 mostrano che non sono soltanto i bambini a mangiare volentieri i biscotti: i dati mostrano difatti che l’80% dei bambini al di sotto dei 10 anni mangiano regolarmente biscotti, ma anche il 60% delle persone comprese tra i 19 ed i 64 anni. Ora, se si tiene conto che la quantità massima consigliata di consumo di sale giornaliero per i bambini è molto più bassa che non quella degli adulti, si può comprendere come il rischio di sviluppare una qualche malattia cardiovascolare sia reale. Se si conta che difficilmente sia un bambino che un adulto si ferma a un solo biscotto, è facile arrivare alla dose giornaliera limite, considerando anche il sale contenuto negli altri alimenti.
Dall’indagine dei ricercatori è anche emerso che, per fortuna, ci sono anche biscotti con un basso contenuto di sale. Per cui il consiglio è quello di leggere sempre bene le etichette per individuare quale sia la quantità di sale contenuta nei biscotti che ci si accinge a comprare, indicata per legge.
Bibliografia: www.lastampa.it – www.diariodelweb.it – www.iltirreno.it – www.ansa.it
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria