Non è più questione opinabile: i grassi saturi fanno male alla salute. Lo conferma in maniera definitiva uno studio della Harvard University di Boston pubblicato sul British Medical Journal. Nel corso della ricerca sono stati analizzati 42mila uomini e 73mila donne, tutti operatori sanitari seguiti per una media di 26 anni. Gli scienziati hanno valutato le loro abitudini alimentari ed eventuali fattori di rischio, concludendo che l’assunzione di acidi grassi saturi aumenta il rischio cardiovascolare, in particolare quello di infarto miocardico e ischemia coronarica.
I grassi presi in esame sono stati quattro: laurico, miristico, palmitico e stearico. Secondo i calcoli, la riduzione dell’1% dell’assunzione di questi acidi grassi saturi ha l’effetto di ridurre il rischio di malattie coronariche di una percentuale variabile fra il 6 e l’8% nel caso dell’acido laurico e stearico, e addirittura del 10-12% nel caso dell’acido palmitico. Ma se decidessimo di eliminarli dalla nostra dieta, con cosa sostituirli? Secondo gli scienziati la risposta sta negli acidi grassi polinsaturi, monoinsaturi, nelle proteine vegetali e nei cereali integrali. I grassi monoinsaturi sono contenuti soprattutto nell’olio di oliva, di gran lunga il migliore per caratteristiche nutrizionali.
Che i grassi saturi facciano male, se assunti in eccesso, è ormai fuori dubbio e questo studio ha il pregio di aver correlato il loro consumo con un dato preciso, la mortalità per cause cardiovascolari.
È noto che si trovano in buona quantità nel cioccolato e in molti prodotti industriali, come biscotti, merendine e altri prodotti da forno, ma ne sono ricchi anche formaggi stagionati, carni rosse, salumi e altre proteine animali. Vanno però fatti dei distinguo. Il parmigiano ha sicuramente un buon quantitativo di grassi saturi, ma presenta anche molti benefici per la salute, in termini di calcio e fosforo, ed è meglio di una medicina per le pazienti anoressiche. Anche la carne rossa non è tutta uguale: è stato visto che la carne degli animali liberi al pascolo contiene anche acidi grassi insaturi. Viene confermata comunque la bontà della dieta mediterranea con pochi grassi saturi, e molti olio di oliva, cereali integrali e legumi.
Bibliografia: www.corriere.it – www.informasalus.it – www.datamanager.it – www.italiasalute.it
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria