Un’insegnante di Sala Consilina è stata condannata dalla Corte dei Conti al pagamento di 2315 euro in favore di un istituto comprensivo della Toscana e al pagamento delle spese processuali oltre agli interessi legali. Lo riporta il quotidiano La Città di Salerno
Il provvedimento, si legge su La Città, è arrivato dopo che è stato appurato che la donna aveva falsificato dei certificati medici, rilasciati dal medico curante, allo scopo di fruire di un maggior numero di giorni di riposo.
La vicenda, finita all’attenzione della magistratura contabile nel 2016, risale al 2008, quando l’insegnante avrebbe presentato i due certificati medici che poi l’hanno fatta finire nei guai.
La donna all’epoca fu denunciata alla Procura e rinviata a giudizio. In primo grado il giudice ha emesso la sentenza di condanna per il reato di truffa.
Nel 2011 la Corte di Appello ha condannato l’insegnante per il reato di truffa a due mesi di reclusione e a una multa di 100 euro.
Il Procuratore della Corte dei Conti ha contestato un danno materiale di 2315 euro connesso alla mancata prestazione lavorativa in conseguenza delle falsificazioni dei certificati medici e un danno all’immagine per un importo di 2000 euro. La donna non ha presentato le sue controdeduzione ed è stata quindi giudicata in contumacia.
– redazione –