È stata revocata la misura cautelare per la dottoressa Aurora Leone De Magistris oculista di Polla che figura tra gli indagati de “Il canto delle sirene”, che lo scorso 25 settembre a Potenza ha portato a cinque arresti eseguiti dalla Polizia e una quarantina di indagati, nell’ambito dell’indagine sui falsi invalidi avviata dalla Procura della Repubblica di Potenza.
A seguito dell’interrogatorio di garanzia, il gip del Tribunale di Potenza, Lucio Setola, ha revocato la misura cautelare per De Magistris. Per lei era stata disposta la sospensione dall’attività medica. Il gip ritiene che l’oculistasia estranea all’associazione a delinquere di cui, secondo la Procura di Potenza, farebbero parte altre cinque persone che restano ai domiciliari.
Per gli arrestati, l’udienza davanti al Tribunale del Riesame è in programma martedì 8 ottobre.
Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero percepito pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento a seguito di riconoscimenti agevolati da falsi certificati medici. Per la dottoressa De Magistris, già alla firma della misura cautelare, erano solo quattro gli episodi contestati. Assistita dall’avvocato Clemente Delli Colli, che con la memoria difensiva ha ottenuto la revoca della misura, De Magistris ha chiarito anche tre dei quattro episodi contestati. Ne resta uno che, secondo la difesa, non costituisce reato e verrà chiarito nell’ambito del procedimento. Per il gip non ci sono quindi elementi associativi all’attività a delinquere contestata agli altri cinque arrestati. La decisione del gip Setola è avvenuta a distanza di 72 ore dall’interrogatorio a cui è stata sottoposta la dottoressa De Magistris.
– Claudio Buono –
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