Coinvolta anche la città di Salerno nell’operazione che questa mattina ha condotto al sequestro di beni mobili e immobili da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma i quali hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Civitavecchia, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone accusate di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti e utilizzo di fatture false.
Dalle indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli, scattate durante alcuni controlli fiscali nei confronti di quattro società operanti nel commercio al dettaglio di confezioni per adulti, è emerso che le stesse beneficiavano di crediti d’imposta falsi maturati artificiosamente attraverso la simulazione dell’acquisto, da un soggetto economico di Londra, di software per la protezione dei dati.
Gli accertamenti successivi hanno evidenziato l’esistenza di un sistema fraudolento orchestrato da un dominus del posto che si era spinto a costituire società intestate a prestanome, ognuna delle quali con unità locali dislocate a Salerno, prive di struttura operativa e di personale alle dipendenze, funzionali alla fruizione delle agevolazioni fiscali previste per gli investimenti in aree svantaggiate del Mezzogiorno.
In tal modo, oltre a sfruttare i crediti d’imposta indebitamente maturati, il sodalizio conseguiva vantaggi fiscali grazie alle fatture false emesse dalla società straniera e trasferiva all’estero i proventi della frode ai danni dell’Erario.
Gli elementi raccolti hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia di ottenere l’emissione del provvedimento cautelare finalizzato alla confisca per equivalente per un valore corrispondente alle imposte evase, che ha riguardato i crediti d’imposta, liquidità sui conti correnti degli indagati, due immobili, due terreni e 27 auto.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.