Con una sentenza dello scorso 18 luglio il Tribunale di Lagonegro ha dichiarato il fallimento della società Ergon, con sede a Polla, partecipata del Consorzio di Bacino Sa3 che da anni si è occupata della gestione dei rifiuti in buona parte del Vallo di Diano. Giudice delegato della procedura fallimentare è stata nominata la dottoressa Giuliana Santa Trotta, mentre il curatore è il dottor Michele Iuliano.
Proprio quest’ultimo ha emesso, a pochi giorni dalla sentenza, l’avviso ai creditori della società sull’intervenuto fallimento. L’udienza per l’esame dello stato passivo di Ergon è stata fissata per il prossimo 5 dicembre dinanzi al giudice Trotta presso il Tribunale di Lagonegro.
Si apre ora una procedura complessa per cui i creditori e coloro che vantano diritti sui beni della società fallita possono partecipare alla ripartizione dell’attivo fallimentare dopo aver prodotto apposita domanda e documenti che dimostrino l’effettivo credito vantato nei confronti della Ergon.
Il progetto di stato passivo sarà depositato nella cancelleria del Tribunale entro 15 giorni prima dell’udienza fissata per esaminare lo stato passivo stesso per permettere agli interessati di presentare eventuali osservazioni scritte e documenti integrativi da inviare al curatore fallimentare.
Resta l’incognita dei numerosi dipendenti di Ergon che vantano mensilità non retribuite e, al contempo, dei crediti che la società di recente fallita ha maturato nei vari Comuni per ciò che concerne la gestione del ramo rifiuti e di altri servizi accessori. Da mesi la Ergon ha agito affinchè venissero emanati una serie di decreti ingiuntivi nei confronti degli enti comunali ritenuti morosi. Contro i decreti i Comuni hanno proposto a loro volta opposizione.
Una vicenda carica di strascichi che si trascinano da anni e che adesso sembra ormai giunta al capolinea con la sentenza di fallimento.
– Chiara Di Miele –