“Oggi pomeriggio una delegazione di centenari del Cilento è qui per testimoniare che da noi si vive bene e a lungo” ha dichiarato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Expo Milano in occasione dell’incontro pubblico “La terra buona”. Attraverso l’Esposizione Universale, all’interno dell’Open Plaza del Media Center, questa mattina la Regione Campania ha voluto far sentire la sua voce sulla delicata questione della terra dei fuochi sottolineando che “il 97% del territorio è garantito e trasparente”.
Al momento un importante piano di monitoraggio “Campania Trasparente” sta fornendo un quadro generale sulle condizioni del sistema agricolo campano, attraverso il lavoro dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Il governatore della Campania ha portato i dati di questo studio a Milano parlando di “rifiuti e sangue che hanno marchiato la nostra terra” e si è detto pronto a sostenere il rilancio del settore produttivo, alla guida di una regione che “ha la più ampia varietà agricola di produzione agroalimentare con un ambizioso obiettivo davanti: essere la prima regione d’Italia per il controllo permanente.”
Il Presidente De Luca ha più volte ribadito che la Campania può definirsi già una regione sicura dal punto di vista dei controlli e ha ricordato che “la dignità del Mezzogiorno non si conquista con le lamentele ma con scientificità e serietà”.
Da una panoramica sui dati presentati è emerso che su 2.942 campioni di vegetali sottoposti a controllo appena 4 hanno riscontrato presenza di cadmio e piombo; di 1.645 campioni di animali, per lo più bovini, 2 campioni di latte presentavano diossina per la presenza di una discarica nei pressi del pascolo. Sotto osservazione anche i terreni con 4.400 campioni di suolo analizzati da cui è emerso che il 3,8% ha delle criticità. “Si demonizza un territorio non conosciuto” ha incalzato Antonio Limone, Commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, intervenuto a supporto scientifico di De Luca.
“Nel Vallo di Diano, nel territorio cilentano e nella Piana del Sele tutti i campioni di latte analizzati al momento non hanno presentato alcuna criticità sia per quelli di tipo ovino che caprino e bovino” ha assicurato Alfonso Gallo medico veterinario che ha supervisionato il monitoraggio nel comprensorio salernitano per conto dell’ente di ricerca. Sotto controllo anche le lumache, utilizzate come bioindicatori ambientali, e al momento “risulta tutto nella norma”. Nella Piana del Sele e nel Cilento i vegetali sottoposti a controllo non hanno presentato criticità significative, nel Vallo di Diano invece gli esami sui campioni vegetali sono appena iniziati. “Tuttavia – termina il medico veterinario – stanno continuando le analisi su tutto il territorio in questione per avere un quadro generale più specifico e consentire una mappatura.”
– Tania Tamburro –
“in campania i centenari li ho portati io!”