La Guardia di Finanza di Maratea ha scoperto un’evasione fiscale di oltre 500mila euro da parte del titolare di un Bed&Breakfast che utilizzava lavoratori in nero. L’uomo è stato individuato grazie all’utilizzo delle banche dati a disposizione della Guardia di Finanza che ha consentito di effettuare una mirata attività di controllo scaturita da significativi elementi di pericolosità fiscale.
Il contribuente, sottoposto a verifica, esercitava apparentemente l’attività di Bed&Breakfast ed in realtà forniva un’accoglienza turistica di alto livello.
Si tratta di un fenomeno ormai molto noto che ha investito anche la città di Maratea dove, negli ultimi due anni, sono proliferate strutture ricettive extra alberghiere che, grazie ad un regime fiscale particolarmente favorevole, sono in grado di offrire servizi turistici di livello elevato, tipici di un albergo.
In questo caso si trattava di una struttura in grado di ospitare contemporaneamente fino a 50 persone attraverso l’utilizzo di 10 camere, con un attico, due ville fornite di piscina e solarium. Nulla a che vedere con il carattere esclusivamente familiare imposto dalla legge in materia, in quanto il numero massimo di stanze da destinare all’attività ricettiva è di 6 camere per un totale di 12 posti letto.
Dalle indagini poi è stato scoperto che il proprietario dell’attività ha evaso oltre 500mila euro di incassi sottratti a tassazione tra il 2013 ed il 2017 con la riqualificazione dell’attività esercitata da non imprenditoriale a commerciale.
L’uomo ha inoltre evaso anche 50mila euro di iva e nel corso degli anni ha impiegato dipendenti totalmente in nero e per questo motivo gli è stata applicata una sanzione amministrativa di 189mila euro.
– Miriam Mangieri –