“Bene la misura introdotta dal governo Meloni di obbligo di esposizione del prezzo medio del carburante presso tutte le pompe di benzina. Una misura non solo di trasparenza per il cittadino, che dà il segno tangibile di una vicinanza reale alle esigenze pregnanti degli italiani, ma anche una forma di controllo sull’andamento dei prezzi e sul costo della vita”.
E’ quanto dichiara il consigliere e segretario regionale di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto, a seguito dell’obbligo per i distributori di carburante ad esporre il cartello che riporta i prezzi medi. I gestori delle stazioni di servizio dovranno mettere in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli nazionali per favorire il confronto.
“Il Ministero delle Imprese e e del Made in Italy (MIMIT), ricevute dai distributori le comunicazioni sui prezzi dei carburanti, provvede all’elaborazione dei dati a beneficio di chi ha l’obbligo di esposizione, dotando per la prima volta i cittadini di una consapevolezza maggiore e di un orientamento certo nel rifornimento del carburante. Questa misura – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – ha un impatto rilevante anche nel mondo dell’agroalimentare, ormai provato dall’ impennata dei costi del trasporto di frutta e verdura che ha un’incidenza di 1/3 del costo totale. Legittima ovviamente la preoccupazione di Coldiretti e di tutto il mondo agricolo per un prezzo che continua a salire e ad essere impattante sul costo di frutta e verdura. Il governo già immettendo a regime la misura della trasparenza del costo del carburante porrà un freno ad ogni tentativo di speculazione, ma a questo bisogna abbinare indubbiamente anche una valorizzazione della filiera corta e del Made in Italy del settore agroalimentare, che possono contenere i costi dei prodotti per i consumatori”.