“Purtroppo quello che a noi era evidente e che avevamo segnalato è accaduto. Come coordinamento Vallo di Diano, con pec dello scorso 4 settembre, avevamo già segnalato la situazione critica in cui versava il fiume Tanagro e i suoi affluenti, il tutto corredato da materiale fotografico, situazione che alle prime piogge avrebbe chiaramente fatto esondare gli stessi. Puntualmente la nostra segnalazione è stata ‘gentilmente’ ignorata sia dai Comuni che dai vari Enti responsabili della manutenzione. Enti e amministrazioni latitanti, neanche il disturbo di dare riscontro e risposta ad una pec! Come possiamo, dunque, pretendere che i Sindaci del nostro Comprensorio segnalino la mancata pulizia del fiume agli enti competenti e ne pretendano la manutenzione se non rispondono neanche alle sollecitazioni?”. È questo quanto affermato dai rappresentanti del Coordinamento della Lega Vallo di Diano in merito all’esondazione del fiume Tanagro.
“Non esiste una programmazione, un controllo del territorio, ci si limita a qualche piccolo, ma costoso, intervento in emergenza e, purtroppo conseguenze e costi come sempre ricadono sui cittadini – proseguono i rappresentanti del Coordinamento della Lega Vallo di Diano – Sala Consilina, Teggiano sono solo gli ultimi paesi ad aver subito l’esondazione del fiume Tanagro e dei suoi affluenti, a seguito di pochi giorni di pioggia, cosa ci aspetterà per tutto l’inverno prossimo? Dobbiamo aspettare che ci scappi qualche disgrazia? Un incidente dovuto alla scarsa viabilità? Già un Camion, nei giorni scorsi, per via delle condizioni della oramai tristemente famosa Teggiano-Polla, aggravate dalle piogge, è uscito di strada”.
Gli stessi chiedono se i Sindaci del territorio abbiano intenzione di assumere un’iniziativa di pulizia di tutta la rete di deflusso delle acque piovane e se sono a conoscenza del fatto che per motivi di sicurezza possono intervenire scavalcando gli enti di competenza.
“La situazione attuale ha lasciato un ‘fiume’ di detriti, danni a cose e di conseguenza danni economici alle persone interessate dall’esondazione – concludono – auspichiamo che questo serva da lezione, ma ne dubitiamo, e che chi ha la presunzione di fare politica si prenda anche le responsabilità di farla, per una volta, nell’interesse dei cittadini”.
– Miriam Mangieri –