Sgomento per una famiglia a Teggiano che nei giorni scorsi ha trovato decine di esche avvelenate nel proprio giardino.
Pare si tratti di un vero e proprio atto intimidatorio volto a prendere di mira i tre cani della coppia che vive in via Difesa delle Margini, in località Prato Perillo.
Il tutto è accaduto nelle scorse sere quando i proprietari dei tre cani sono usciti di casa per andare a cena e al loro ritorno ne hanno trovato uno abbattuto e che in seguito ha iniziato ad avere delle forti convulsioni. Da qui i due proprietari si sono allarmati e si sono messi alla ricerca in piena notte di un ambulatorio a cui affidare la cagnolina che, purtroppo, durante la corsa al primo pronto soccorso veterinario disponibile ha perso la vita.
Il giorno successivo anche le altre due cagnette hanno iniziato ad avere sintomi simili a quella morta, vomitando tra l’altro del materiale di colore blu. I proprietari hanno quindi deciso di portarle alla clinica veterinaria Salluzzi, affidandoli alle cure della dottoressa Doris, la quale ha subito intuito il problema: erano stati avvelenati con metaldeide, ovvero veleno per lumache.
Marito e moglie, dunque, di ritorno a casa ed approfittando della luce del giorno hanno iniziato ad ispezionare il giardino trovando numerose esche tra polpette e resti di carne intrisi di veleno.
Sconvolti per il ritrovamento di così tante esche hanno allertato i Carabinieri, che giunti sul posto hanno eseguito i dovuti accertamenti dando il via alle indagini del caso. Saranno utili agli inquirenti per risalire all’autore del gesto anche le telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
Le cagnette, come fa sapere la proprietaria ad Ondanews, vivono nel giardino di casa dal quale non escono, poiché tutta la proprietà è recintata (tra l’altro la più piccola che è morta era abituata a stare in casa), motivo per cui non hanno mai disturbato al di fuori della proprietà. “Nessuno, poi, – spiega la proprietaria – è venuto mai a lamentarsi da noi, per cui non riusciamo neanche ad avere un sospetto di chi possa essere stato. Se ci fosse stato un bambino a giocare in giardino? Noi non avremo indietro il nostro cane ma è bene denunciare accadimenti di questo genere e ringrazio i Carabinieri per la velocità con cui sono intervenuti e la meticolosità con cui hanno svolto e stanno svolgendo il proprio lavoro”.
La cagnolina priva di vita è stata poi presa in carico dai veterinari dell’Asl che eseguiranno l’autopsia necessaria per fornire ulteriori elementi utili alle indagini.