Tanto panico, paura e una situazione irreale.
Antonietta D’Andraia di Vietri di Potenza che da anni frequenta Stromboli per lavoro, racconta così quanto accaduto ieri sull’isola appartenente all’arcipelago delle Eolie in Sicilia. Quando le violente esplosioni hanno iniziato la loro attività, Antonietta era in spiaggia con degli amici. Un bagno tra una chiacchiera e l’altra e poi la prima esplosione con una colonna di fumo enorme.
“Abbiamo sentito un botto, ci siamo girati per vedere l’esplosione – ha raccontato – è stato come guardare un film. Sembrava che i lapilli ci potessero cadere in testa da un momento all’altro. Panico si, paura anche ma siamo andati subito via dalla spiaggia perché la prima cosa che abbiamo pensato è stata la possibilità di un’onda anomala”. Antonietta abita a poche decine di metri dal mare. Ma, com’è noto, Stromboli è un vulcano attivo e quindi tutti sanno cosa fare in caso di emergenza.
“Siamo andati – ha raccontato – nel punto più alto dell’isola dove c’erano già pronti la Protezione Civile e i vari gruppi di volontari. È stata comunque una emozione forte. Ma devo dire che tutto è stato coordinato bene, mi sono sentita molto protetta”. Da circa quindici anni Antonietta D’Andraia vive a Stromboli perché lavora in un bed & breakfast e spesso ritorna a Vietri.
“La cosa pericolosa – ha concluso – sono stati gli incendi che si sono sviluppati dopo. Però devo dire che qui sono tutti in gamba”.
Anche per lei quella trascorsa è stata una nottata tranquilla con la situazione che man mano sta ritornando alla normalità dopo le ore di paura ed apprensione vissute ieri.
– Claudio Buono –