Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali, con una comunicazione indirizzata ad ERGON spa, si esprime sui motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza di trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale nel periodo che va dal 12 agosto 2015 all’11 agosto 2016.
“Dall’esame istruttorio – si legge nella comunicazione del Ministero – emergono elementi che configurano la non ricorrenza delle condizioni previste dalla vigente normativa ai fini dell’approvazione del suddetto programma (il programma di crisi aziendale presentato dalla ERGON spa, ndr.)“. La normativa in materia, infatti, non prevede tra le aziende che possono beneficiare del trattamento integrativo salariale quelle appartenenti al settore terziario e, appunto, quelle esercenti servizi di igiene ambientale urbana sono inquadrate ai fini previdenziali proprio nel settore terziario, ma non sono imprese commerciali.
Alle imprese di servizi non è quindi applicabile il disposto dell’art.7 comma 7 del d.l. n.148/1993, secondo cui le disposizioni in materia di integrazione salariale sono estese alle imprese esercenti attività commerciali che occupino più di 50 addetti. Nell’istanza presentata al Ministero la ERGON spa ha indicato come proprio codice statistico contributivo quello relativo al settore terziario e quindi non rientrante tra le imprese che hanno facoltà di accesso alla CIGS.
Un’altra doccia fredda dunque per i lavoratori della società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in molti Comuni del Vallo di Diano e che, ormai da tempo, vivono e lavorano in una situazione assolutamente precaria.
– redazione –