Ieri a San Pietro al Tanagro, in Piazza Enrico Quaranta, si è svolto un presidio per la tutela della dignità umana. Il 21 giugno scorso un’operatrice della Cooperativa Sociale Iskra, Giusy Salerno, ha trovato sul parabrezza della sua auto un foglio con la scritta “Amica dei clandestini, crepa“.
Per dimostrarle solidarietà c’è stata una mobilitazione generale che ha creato il Comitato Vallo di Diano “Ama il prossimo tuo“, organizzatore dell’evento. La piazza è stata decorata da striscioni con messaggi di solidarietà, tra cui l’hashtag “Sto con Giusy”.
A scendere in campo manifestando disappunto per primi sono stati gli operatori della Cooperativa Sociale Iskra. “La vita umana deve essere rispettata in tutte le sue forme– ha dichiarato Marianna Iannone– a prescindere dal colore della pelle, dalla religione e dallo stato sociale ed economico”.
Presenti al presidio la stessa Giusy Salerno e un gruppo di rifugiati africani residenti allo Sprar “Casa di Miriam” di San Pietro al Tanagro, che hanno voluto testimoniare le loro esperienze di razzismo e violenze subite in Italia.
“Sono qui per ribadire che non ho paura e non credo che l’episodio possa impaurire la comunità – ha dichiarato Giusy Salerno- la comunità sanpietrese si è sempre distinta per l’accoglienza e il calore umano nei confronti dei rifugiati”.
Anche l’Amministrazione comunale ha voluto denunciare il vile gesto di razzismo, esprimendo solidarietà a Giusy Salerno e ai rifugiati.
“Sono qui a testimoniare la vicinanza del Comune al presidio– ha dichiarato l’assessore Angelo Di Benedetto– saremo sempre a favore dell’integrazione e dell’inclusione sociale contro ogni forma di razzismo“.
– Justine Biancamano –