E’ la prima unione civile a Baragiano quella tra Enrico e Giuseppe, che è anche una delle poche in Basilicata e nel Potentino, specie in questo 2022.
Una grande festa per i due giovani che hanno deciso di unirsi e hanno avuto il coraggio e la capacità di mostrare i loro sentimenti, senza temere la disapprovazione altrui e i pregiudizi. Una giornata di festa e di convivialità nella comunità baragianese, dove i due giovani, in una nota struttura ricettiva, hanno suggellato il loro amore.
Ricordiamo infatti che le unioni civili sono oggi possibili con l’introduzione, nel 2016, della Legge Cirinnà, la numero 76, dopo che l’Italia è stata più volte sanzionata da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Una legge che tutela l’unione tra due persone dello stesso sesso, garantendo ad entrambe gli stessi diritti e doveri. Per ottenere l’unione civile bisogna essere liberi di stato, vale a dire che le parti non devono essere sposate o unite civilmente con altre persone. Con l’unione civile la coppia assume gli stessi diritti e doveri, oltre all’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale, obbligo alla coabitazione, l’obbligo di contribuzione ai bisogni comuni della famiglia, in base alle proprie sostanze e alla capacità di lavoro professionale e casalingo. Non è previsto l’obbligo di reciproca fedeltà né la possibilità di adottare un bambino.
La cerimonia a Baragiano è stata presieduta da Stefania Satriano, assessore comunale, visto che al fine di costituire in modo valido un’unione civile la legge prevede che la coppia deve rendere in modo congiunto una dichiarazione all’ufficiale di Stato Civile del Comune, alla presenza di almeno due testimoni.
“Oggi a Baragiano in una splendida location – ha dichiarato l’assessore Satriano – si è celebrata la prima unione civile. Auguroni a Enrico e Giuseppe, una prima volta che segna un passo in avanti della nostra Amministrazione verso l’affermazione dell’uguaglianza tra le persone. Facciamo gli auguri a questa nuova coppia che è riuscita a coronare il sogno di una vita futura insieme, ricca di tanta felicità”.
Ricordiamo che la prima unione civile in Italia è stata registrata in provincia di Bologna, il 24 luglio 2016, a cinquanta giorni dall’entrata in vigore della legge.