“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire“. Esordisce così la Lega Salvini Premier – Salerno sul grido di rabbia e disperazione dei concittadini della provincia di Salerno. “Sono ormai due mesi che il 90% delle attività produttive provinciali sono ferme a causa del blocco imposto dal Governo e dalle decisioni ancor più ferree prese dal governatore De Luca – affermano -. Due mesi in cui il Governo centrale e quello regionale avrebbero dovuto programmare ed organizzare la ripresa delle attività ed invece? Invece abbiamo assistito ad ordinanze solo ed esclusivamente limitanti delle libertà personali, promesse di denari a pioggia per le attività in crisi ed ora all’imposizione, quella sì reale, di ulteriori spese a carico dei cittadini, già in condizioni normali esose, per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture commerciali come conditio sine qua non per poter lavorare. Tutto ciò a fronte di altre regioni come il Veneto dove fin da subito un’attenta e responsabile amministrazione dell’emergenza ha consentito non solo di limitare i contagi ma, cosa molto importante, di non penalizzare oltremodo le già provate attività economiche“.
“Che cosa ne è di una salvaguardia ed aiuto al lavoro vitale per migliaia di famiglie campane? – chiedono – Niente neanche l’ombra. Se si continua ad intervenire solo con disposizioni coercitive su di una popolazione ormai insofferente e provata con il ricatto di un ulteriore inasprimento, è reale la possibilità di dover presto affrontare qualcosa di altrettanto grave del Coronavirus, la disperazione della gente, disordini sociali, delinquenza e gesti disperati. Compito della politica e dei politici è rappresentare e difendere i cittadini, risolvere i loro problemi, assicurargli serenità e prevenire il peggio, non mettere a dura prova la loro pazienza utilizzando ogni occasione, cinicamente, per fare campagna elettorale basata sulla paura e sulla prepotenza a colpi di decreti ed ordinanze“.
La Lega di Salerno afferma di essere “dalla parte del suo popolo“. Il capogruppo al Comune di Salerno Giuseppe Zitarosa, il segretario cittadino Cristian Santoro ed il responsabile dell’organizzazione provinciale Luigi Cerciello chiederanno un colloquio direttamente con il Prefetto di Salerno, massima rappresentanza governativa sul territorio, perché dia l’autorizzazione a poter organizzare una forma di adunanza pacifica, dando la possibilità a tutti i cittadini di Salerno e provincia di parteciparvi.
“La stessa iniziativa – spiegano – avrà lo scopo di raccogliere le istanze dei cittadini e delle attività produttive da consegnare poi al Signor Prefetto con preghiera di porla direttamente all’attenzione del Governo centrale vista la sordità conclamata delle istituzioni regionali“.
– Chiara Di Miele –