Le liste d’attesa chilometriche nel settore sanitario del Salernitano hanno attirato l’attenzione del professore Mario Polichetti, Primario di Gravidanza a Rischio presso l’ospedale di Salerno e sindacalista della Uil Fpl provinciale. In una dichiarazione diretta Polichetti ha contestato il sistema vigente e si è schierato al fianco della gente che affronta mesi di attesa per una visita specialistica.
Il professore ha sottolineato la crescente frustrazione e l’ansia tra i pazienti che, a causa delle lunghe liste d’attesa, si trovano costretti a rimandare visite specialistiche cruciali.
“Non possiamo sempre ricorrere al privato per fare prima. La salute dovrebbe essere un diritto accessibile a tutti, non un privilegio riservato a chi può permettersi cure private” ha dichiarato con veemenza.
Il problema delle liste d’attesa chilometriche è diventato un nodo cruciale nel sistema sanitario del Salernitano e Polichetti ha evidenziato la necessità di un intervento urgente per migliorare l’efficienza e garantire un accesso tempestivo alle cure mediche necessarie. “È un dovere morale e professionale cercare soluzioni che riducano queste attese e migliorino l’esperienza del paziente” ha aggiunto.
L’esponente della Uil Fpl di Salerno ha anche sollevato il tema delle risorse insufficienti e della necessità di un maggiore investimento nel settore sanitario pubblico. “Per affrontare il problema delle liste d’attesa è essenziale un impegno finanziario serio da parte delle istituzioni. La salute della comunità non può essere trascurata” ha sottolineato.
Polichetti ha invitato le autorità sanitarie e i responsabili politici a collaborare con il personale medico e i sindacati per trovare soluzioni pragmatiche. “Serve un approccio collaborativo e integrato di Asl e Ruggi. Solo attraverso un dialogo costruttivo possiamo superare queste sfide e assicurare cure mediche di qualità a tutti i cittadini” ha concluso.
Il suo appello per un cambiamento sostanziale nel sistema sanitario del Salernitano ha guadagnato sostegno da parte di diversi settori della comunità, condividendo esperienze personali di lunghe attese e sperando in miglioramenti tangibili a breve termine.