Da diversi giorni i cittadini di Caggiano si ritrovano per molte ore al giorno senza acqua nelle abitazioni.
“Una situazione esasperante, non abbiamo l’acqua nelle nostre case proprio in questo periodo di forte caldo. Sono giorni che non scende acqua dai rubinetti, in casa ci sono bambini ed anziani e siamo stanchi di sentire solo scuse e non vedere azioni concrete – dichiarano alcuni cittadini – Dobbiamo raccogliere l’acqua da una fonte naturale per poter cucinare e lavarci”.
Da 9 mesi gli operai che gestivano l’impianto regionale sono stati licenziati e dopo aver svolto il lavoro senza essere remunerati, hanno iniziato una protesta non gestendolo più. “Presidiamo l’impianto ma non lo gestiamo – dichiara l’operaio Francesco Simbolo – Sono mesi che aspettiamo una soluzione dalla Regione, ma fin’ora solo promesse senza concludere nulla”.
I Sindaci di Caggiano, Polla, Salvitelle e Sant’Arsenio si sono mobilitati per trovare una soluzione, ma ad oggi la situazione non è cambiata.
“Stamattina il serbatoio in Località Ringo non è stato alimentato, stiamo effettuando un monitoraggio continuo dell’acqua, da cui abbiamo visto che i quantitativi già ridotti sono ulteriormente dimezzati: l’acqua arriva alla centrale ma poi non viene collegata con i serbatoi – dichiara il Sindaco Giovanni Caggiano – Per lunghe ore l’acqua è stata interrotta nelle abitazioni, nonostante la presenza della ditta incaricata dalla Regione. Stiamo chiedendo formalmente alla ditta di assicurare assistenza per superare questa fase“.
La Consac al momento non è subentrata nella gestione dell’impianto.
– Rosanna Raimondo –
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