C’è qualcosa che può sciogliere il gelo molto più che i raggi del sole che latita in questi giorni. E’ la solidarietà, il tendere la mano a chi vive in difficoltà affrontando le temperature rigide di una notte trascorsa dormendo all’aperto o in sistemazioni di fortuna.
Quella solidarietà messa in pratica, ormai da molti inverni, dalla signora Antonietta Curcio, originaria di Atena Lucana e titolare dell’Hotel Britannia di Rimini, che ogni anno dal 2006 apre le porte della sua struttura alberghiera sulla riviera romagnola per accogliere per una settimana coloro che sono senza fissa dimora fornendogli così, anche se per pochi giorni, l’opportunità di dormire in un letto caldo, fare la doccia in bagni comodi e puliti e approfittare di un buon pasto che li ristori.
“Tutto ebbe inizio nel 2006 – ci racconta la signora Curcio – quando una notte sognai mio figlio Osman, che non c’è più, e lui mi disse che avrei dovuto aiutare le persone in difficoltà per superare il dolore provato per la sua perdita. Mi alzai e c’era tanta neve e così andai presto in albergo, pensando continuamente al messaggio che mio figlio in sogno mi aveva dato“.
Antonietta in quella fredda mattina d’inverno aprì le porte del Britannia e il calore che si era accumulato al suo interno la pervase. “E’ così che ho pensato di dover ospitare i senzatetto – continua a raccontare – e da allora ogni inverno ho messo a disposizione l’albergo per una settimana e tante sono le persone che vengono a cercare riparo“.
Così come la signora Curcio ha fatto anche in questi ultimi giorni di gelo eccezionale registrato in tutta Italia. “Quando si vive al caldo – sottolinea – non si pensa a tutte le persone che dormono di notte all’aperto. In questi giorni ho riaperto proprio per loro. E’ come se qualcosa mi spingesse a farlo, ad aprire la mia porta“.
– Chiara Di Miele –
complimenti Antonietta. la solidarietà è un dono di Dio. continua così e ti sentirai sempre vicino al tuo Osman.
Ti faccio i miei complimenti per questo gesto di grande solidarieta’ verso chi ha bisogno.
Chapeau!
Carissima Antonietta. Io sono nato a Teggiano, conosco tuo marito e l’ hotel Osman di Atena Lucano. Il tuo e’ un gesto di generosita’ del quale molta gente rica (economicamente) dovrebbe prendere esempio. Dall’alto tuo figlio, Osman, ti sorride con amore attraverso lo sguardo di ringraziamento di tutte quelle persone che ricevono il calore e la comprensione da una mano generosa come la tua. Che la luce dell’Universo ti accompagni sempre. Sono orgoglioso di essere tuo paesano. Un saluto affettuoso e un GRAZIE per esserci.
Anche io sono orgogliosa di essere tua compaesana di Auletta,questo gesto ti fa onore!!!! Sarà un po’come avere vicino ancora a te Osman.un abbraccio.Alma di Auletta ma che vive a Milano!!!!!
GRAZIE A TUTTI PER IL SOSTEGNO CHE MI DATE,Antonietta