La Campania in zona rossa da lunedì 8 marzo. E’ quanto annuncia il Presidente della Regione Vincenzo De Luca nella consueta diretta settimanale per fare il punto sull’andamento dei contagi e sulla campagna vaccinale anti-Covid.
“Siamo arrivati alla terza ondata in tutta Italia e in Campania da oltre una settimana registriamo sui 2500 nuovi positivi al giorno – ha esordito -. Fare il tracciamento in queste condizioni diventa impossibile e quindi era prevedibile che l’Italia e la Campania arrivassero a questo punto. La capacità di contagio delle varianti è estremamente aggressiva e tocca la popolazione più giovane“.
Per De Luca, inoltre, i comportamenti scorretti registrati in queste settimane hanno determinato “un clima di rilassamento generale e in tanti territori a fianco ad atteggiamenti di assoluta scorrettezza c’è stata un’assoluta mancanza di controllo. Da settimane l’Italia è abbandonata a se stessa e anche alcuni comuni della Campania“.
“Siamo in zona rossa perchè questo livello di contagio non si può più reggere e la ricaduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile” ha affermato nell’annunciare le misure eccezionali.
E’ in corso intanto in Campania la campagna di vaccinazione, “unica risposta vera che possiamo dare a questa terza ondata di Covid“. Le Forze dell’Ordine possono iscriversi in questi giorni sulla piattaforma regionale per prenotare il vaccino. “Nel giro di una settimana completiamo la vaccinazione a tutto il personale scolastico” ha continuato De Luca. “Entro aprile dobbiamo avere la dose in più di vaccini che ci consenta una proporzione in base ai cittadini della Campania, nulla di più nulla di meno – ha spiegato -. Stiamo cercando forniture di vaccini sul piano internazionale per stipulare contratti aggiuntivi con l’autorizzazione delle autorità sanitarie. Ci prepariamo ad avere qualche milione di dosi in più. Ci stiamo muovendo anche per la produzione del vaccino in Campania tramite aziende che, con l’aiuto della Regione, possono attrezzarsi con le tecnologie necessarie per l’infialamento del vaccino e la distribuzione. E’ un’operazione che richiederà non meno di 4 mesi dal momento in cui dovessimo stipulare un accordo con le aziende“.
Per quanto riguarda la scuola il Presidente della Regione ha ricordato che “è particolarmente esposta, abbiamo registrato casi di bambini asintomatici ma che hanno una capacità incredibile di contagiare genitori e nonni“. Poi ha segnalato la decisione del Governo, “grave e sbagliata” a suo dire, di spostare la data delle elezioni amministrative:”Avremo milioni di cittadini chiamati alla campagna elettorale. Pensano di far votare credo il 4 ottobre, il che significa che ancora una volta quelli che dovrebbero essere mesi dedicati alla scuola vedranno una totale distrazioni delle Istituzioni rispetto al problema della scuola stessa“.
Sui finanziamenti per il Mezzogiorno per la ripartenza De Luca ha affermato:”Se non sciogliamo il groviglio burocratico non faremo passi in avanti“.
“Per evitare la zona rossa bisogna avere comportamenti corretti – ha concluso – e se passeggiamo senza mascherine prima o poi il contagio esplode. Chi non lo ha fatto in passato si decida a fare ora il minimo dei controlli. Avremo settimane difficili, ma stiamo facendo l’impossibile per portare avanti la campagna di vaccinazione e avere nuove dosi“.
In zona rossa sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita e all’interno degli stessi Comuni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e di salute. È consentito sempre il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Gli spostamenti consentiti devono essere provati da un’autodichiarazione. Sono chiuse tutte le attività commerciali, compresi barbieri, parrucchieri e centri estetici, tranne i negozi di generi alimentari e di prima necessità. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Sono sospesi i servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente agli ospiti e sono sempre consentite la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio così come l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. E’ consentita in forma individuale l’attività motoria, solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Restano sospesi mostre, musei e altri luoghi di cultura ad eccezione delle biblioteche i cui servizi sono offerti su prenotazione, vietati inoltre gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, club e in altri locali o spazi anche all’aperto.
– Chiara Di Miele –