“L’Italia deve ripartire. E deve ripartire dal Sud e dalla Basilicata; e non per aspetti campanilistici, ma per giustificati motivi di carattere sanitario, poiché siamo tra le regioni con il più basso tasso di contagiati. E si deve ripartire facevo leva e dando impulso al circuito produttivo ed imprenditoriale della nostra regione“. A sottolinearlo il vicepresidente del Consiglio regionale, Vincenzo Baldassarre.
“Bisogna pensare di riaccendere il motore trainante della nostra terra – afferma Baldassarre -, alimentando il volano economico legato all’agricoltura, al turismo, all’economia ambientale, nel contesto di un’economia legata all’emergenza sanitaria, che non bisogna dimenticare, ma con la quale bisogna convivere per ancora tanti mesi“.
Secondo il Vicepresidente è necessario operare un indispensabile piano strategico, per individuare cosa deve essere la Basilicata dell’immediato domani, in questo contesto che ha stravolto equilibri economici e sociali. Quindi operare, per quelle che sono le competenze della Regione, da subito alla riapertura dei cantieri, all’assunzione degli addetti alla forestazione e all’ammodernamento e alla messa in sicurezza degli oltre 5mila chilometri di strade provinciali, insieme al rifacimento di buona parte della rete di distribuzione dell’acquedotto lucano.
“Sono cose che, da subito, produrrebbero un volano economico considerevole e un picco dei livelli occupazionali – dichiara Baldassarre -. Occorre dare sostegno agli albergatori, ai ristoratori e a tutti gli operatori turistici affinché possano continuare nelle loro attività. Così come sarebbe utile sostenere l’agricoltura e la zootecnia regionale promuovendo la diffusione e il consumo di prodotti a chilometro zero e aiutando i nostri produttori nell’esportazione, dando ascolto e sostegno alle associazioni di categoria che già stanno muovendosi in questa direzione“.
“In questo contesto – continua il vicepresidente della Basilicata – non bisogna assolutamente dimenticare la sanità pubblica. Per troppo tempo si è pensato, sbagliando, che fosse un peso di cui liberarsi, e oggi scopriamo, invece che ci sarebbe bisogno di più sanità pubblica. Quindi come Regione dobbiamo, nell’immediatezza, provvedere ad un nuovo Psr che, anziché tagliare indiscriminatamente come in passato, provveda ad ampliare l’offerta sanitaria nella nostra regione, in termini di qualità e quantità, ovviamente in un’ottica di razionalizzazione della spesa, considerando che le risorse non sono infinite. Insieme ad altre virtuose regioni, tra cui il Veneto, governato da Zaia, o la Liguria, guidata da Giovanni Toti che primo tra tutti ha deciso di rimettere in moto la sua regione, non fermando mai il cantiere del ponte Morandi, la Basilicata sarà in grado di pensare nell’immediato al futuro del popolo lucano. Sono certo che sotto la guida sapiente, lungimirante e saggia del nostro Presidente Bardi, riusciremo a rimetterci in piedi, e a dare impulso al nostro futuro e a quello di tutto il paese“.
– Paola Federico –