Emergenza cinghiali nella zona del Tanagro. Coltivazioni devastate e pericolo per gli agricoltori.
“Va fatto un programma – ha dichiarato Giovanni Caggiano, presidente della Comunità Montana Tanagro, Alto e Medio Sele – perché ogni animale attecchisce e supera i livelli di guardia, stanno creando seri problemi sicuramente agli agricoltori, allevatori in generale ma anche alle persone, come segnalato in un recente passato dalla locale Stazione carabinieri”.
- I cinghiali sono in zona già da qualche anno?
Ormai è da qualche anno che c’è una presenza di cinghiali assolutamente incompatibile con quelle che sono le esigenze degli agricoltori e per l’incolumità dei cittadini che si avventurano nei boschi.
- Ci sono iniziative concrete per far fronte all’emergenza?
Se ne sta parlando da tanto tempo però azioni concrete per la riduzione e per riportare la gran massa di animali sotto il livello di guardia più accettabili non ce ne sono state. I cinghiali costituiscono un grosso problema per le coltivazioni e si stanno aggiungendo anche altri animali tra cui l’istrice soprattutto nei terreni di montagna per alcune coltivazioni come le patate. Si tratta di animali che sono stati immessi e poi, non c’è stato un controllo serio sulla crescita e sulla diffusione.
- Gli agricoltori possono presentare domanda all’Ente comunitario per il risarcimento danni?
Si, per i danni subiti si possono inviare domande poi i tempi per il risarcimento sono quelli che sono. Gli agricoltori di Caggiano possono recarsi al comando vigili che attiva la pratica per il risarcimento.
– Lucia Giallorenzo –