Da una parte il grido d’allarme dei Sindaci, dall’altra la risposta della Regione nel voler risolvere la problematica.
Tiene banco nel Potentino, ma anche nel resto della regione, la problematica relativa alla sovrappopolazione dei cinghiali. Stamattina si è tenuto un incontro in Prefettura a Potenza organizzato dal Prefetto Annunziato Vardè d’intesa con Francesco Fanelli, assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali.
Presenti diversi sindaci con l’Anci Basilicata, i Carabinieri Forestali, membri dei Parchi Nazionali lucani e i presidenti delle due Province.
Agli allarmi e lamentele dei sindaci, l’assessore Fanelli ha risposto sottolineando la volontà della Regione di risolvere la problematica e di aumentare gli abbattimenti. L’impegno dell’Ente è anche quello di porre il problema a livello nazionale e poi studiare anche come recuperare le carcasse anche attraverso l’acquisto di celle frigorifere. Secondo le stime dell’Osservatorio regionale degli habitat naturali, popolazioni faunistiche e biodiversità del dipartimento regionale all’Ambiente, in Basilicata i cinghiali sarebbero oltre 120mila. Una vera e propria invasione, una situazione critica che si ripresenta sempre più spesso con gli avvistamenti dei mammiferi anche dentro i centri abitati e nelle piazze come accaduto a Vietri di Potenza e Latronico. In quest’ultimo comune in due occasioni i cinghiali hanno raggiunto la piazza principale.
“Soddisfatti per questo incontro – ha sottolineato il sindaco di Latronico, Fausto De Maria, presente in Prefettura – era importante discuterne e porre il problema. Adesso però bisogna tenere alta l’attenzione e monitorare la problematica sia sui tavoli regionali che nazionali”.
Intanto, da ieri, si è aperta anche la caccia fino al 29 dicembre, nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, esclusivamente in squadra e solo in battuta e braccata con l’uso esclusivo di munizioni senza piombo.
– Claudio Buono –