Deputati e senatori lucani chiamati a risolvere l’emergenza cinghiali in Basilicata.
È l’iniziativa organizzata dalla Coldiretti Basilicata che nelle prossime settimane potrebbe essere replicata anche in altre regioni italiane.
Sono stati coinvolti in una tavola rotonda e collegati in videoconferenza il Sottosegretario alle Infrastrutture Salvatore Margiotta, i deputati Vito De Filippo e Luciano Cillis, i senatori Pasquale Pepe e Giuseppe Moles, gli assessori regionali Gianni Rosa e Francesco Fanelli, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, il presidente di Coldiretti Basilicata Antonio Pessolani, il direttore regionale Aldo Mattia e il direttore provinciale Franco Carbone.
“Abbiamo illustrato ai parlamentari lucani – ha spiegato Pessolani – tre emendamenti che Coldiretti nazionale ha proposto per la risoluzione del problema e che noi localmente abbiamo da subito sostenuto. Abbiamo trovato la loro più totale condivisione. Andremo avanti lungo questa strada considerando anche la possibilità che venga dichiarato uno stato di emergenza sanitaria”.
L’iniziativa dell’organizzazione agricola lucana è stata la prima del genere organizzata territorialmente dalla Coldiretti: “Siamo stati i primi come Coldiretti a sollecitare i nostri parlamentari – ha aggiunto Pessolani – e vogliamo che questa iniziativa si replichi in altre regioni per permettere che la battaglia diventi ancora più forte ed importante per l’agricoltura e la salute dei nostri cittadini”.
La tavola rotonda con i deputati e i senatori organizzata dalla Coldiretti lucana arriva all’indomani di diverse mobilitazioni organizzate in tutta Italia.
“Aver messo insieme parlamentari lucani di diversi partiti politici e due assessori regionali è un importante passo in avanti – ha aggiunto il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia – ora però bisogna intervenire drasticamente per fermare il problema. Come? Attraverso il pacchetto di misure proposto al governo da Coldiretti che contiene per l’appunto i tre emendamenti in questione e con l’azione del ministro Bellanova che ha deciso di proporre un decreto-legge per disporre l’adozione di un Piano nazionale”.
– Claudia Monaco –