Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni prosegue nella sua energica azione per porre un freno all’emergenza cinghiali, quella che da tempo è una vera e propria piaga che pesa soprattutto sugli agricoltori del territorio ricadente nella competenza dell’Ente.
Ieri pomeriggio, presso il Centro Studi e ricerche sulla BiodiversitĂ di Vallo della Lucania, sono stati consegnati il titolo abilitativo e la documentazione necessaria per l’esercizio dell’attivitĂ di selecontrollo agli aspiranti selettori che hanno frequentato il “Corso di Formazione e Abilitazione di Selecontrollori degli ungulati” giunto ormai a conclusione. Secondo il vigente regolamento, gli oltre 230 selettori, con il coordinamento dell’Ente Parco e del Corpo dei Carabinieri Forestali, effettueranno battute singole o in gruppo che consentiranno nel medio e lungo termine di dare un prezioso contributo per la risoluzione del problema.
La consegna è avvenuta alla presenza del Presidente del Parco Nazionale, Tommaso Pellegrino, e del Direttore Romano Gregorio, oltre che del Consiglio direttivo dell’Ente. Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato presentato il Piano d’Azione per la Gestione del Cinghiale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Questo si prefigge l’obiettivo di trasformare un’emergenza in opportunitĂ , attivando la filiera delle carni di cinghiale che, prima della commercializzazione, saranno sottoposte ai controlli sanitari previsti dalla normativa vigente e predisposti grazie all’intesa tra Parco e ASL Salerno, ma anche attraverso i recinti di cattura collocati nelle aree con maggiore presenza di ungulati. A breve verrĂ infatti pubblicata la manifestazione di interesse per verificare la disponibilitĂ delle imprese agricole o di soggetti privati ad installare i dispositivi di cattura.
– Chiara Di Miele –