A notte fonda, poco prima delle 4, la direzione nazionale del Partito democratico, riunita al Nazareno, ha approvato le liste con i candidati per le prossime elezioni del 4 marzo. “E’ stata una delle esperienze più devastanti che abbia vissuto ma da domani dobbiamo fare una grande battaglia: la squadra avversaria è meno forte di noi” ha dichiarato Matteo Renzi dopo una giornata caratterizzata dai rinvii della direzione e dallo strappo creato dalla minoranza del partito (Andrea Orlando, Gianni Cuperlo e Michele Emiliano) che non ha partecipato al voto definitivo.
Tra le candidature alla Camera dei Deputati decise per la Campania compare il nome di Franco Alfieri al collegio uninominale di Agropoli. La discesa in campo dell’ex sindaco di Agropoli e attuale consigliere del governatore De Luca già da settimane girava nell’aria. Mimmo Volpe è il candidato del collegio uninominale di Battipaglia per la Camera e Piero De Luca, figlio del Presidente della Regione, è il nome del collegio di Salerno. Sarà invece Tino Iannuzzi a correre per il Senato con la candidatura nel collegio uninominale di Salerno, mentre Filomena Gallo, avvocato originario di Teggiano e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, è candidata in quello di Battipaglia.
Nel listino proporzionale per la Camera al collegio Campania 3 figurano invece Marco Minniti, Eva Rosta, Mario Giro e Giusy Fiore, mentre in quello per il Senato sono candidati Gianni Pittella, Angelica Saggese ed Enzo Amendola.
Resta fuori Simone Valiante che, nella notte, ha commentato così la sua esclusione dalle liste dem:”Il segretario nazionale ha ritenuto di cancellare una rappresentanza politica plurale della minoranza Pd (al di fuori dal territorio pugliese) in alcuni casi ed in altri, di non considerare nemmeno il lavoro e la rappresentanza territoriale con una violenza che a memoria non ricordo. Evidentemente la mia presenza politica ed il risultato delle ultime primarie era troppo politicamente ingombrante nella nostra Regione, per altri, ma soprattutto per il segretario nazionale. La politica oggi assume a tratti caratteri brutali, illogici ed incoerenti. Ne riparleremo per una riflessione serena il 5 marzo“.
– Chiara Di Miele –