Alle 23 si sono chiuse le urne che hanno accolto le preferenze espresse da più del 70% dei cittadini italiani per rinnovare la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Si è votato per la prima volta con la nuova e articolata legge elettorale, nota come Rosatellum. Attraverso il sistema misto un terzo dei seggi verrà assegnato con il maggioritario e due terzi con il proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato, ossia quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi ridistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali.
Alcune novità sono state introdotte in questa tornata elettorale, tra cui il fatto che gli elettori non hanno potuto inserire direttamente la scheda nell’urna per consegnarla invece chiusa al Presidente di Seggio che ne ha vericato la corrispondenza fra il codice riportato nella scheda e quello assegnato al momento della consegna. Ulteriore novità è stata quella del tagliando antifrode apposto al bordo della scheda, un codice progressivo alfanumerico generato in serie utilizzato per evitare i brogli.
La sfida di questa tornata si è disputata tra la coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, +Europa, Civica Popolare, Lista Insieme), coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia), Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali, Potere al Popolo, Casa Pound, Rinascimento.
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– redazione –