Io sono nato a Padula. Sono cresciuto tra i vicoli del centro storico e qui esercito la mia attività da oramai quasi trent’anni. La mia motivazione di carattere strettamente personale, quindi, è sicuramente l’aspirazione a rendermi utile e a restituire qualcosa al mio Paese. Non avrebbe potuto essere altrimenti.
Dietro la mia candidatura, infatti, c’è un progetto, una “visione comune”, appunto, che ha il precipuo obbiettivo di dare nuova linfa alla nostra cittadina e intorno al quale sono confluite varie personalità della comunità locale.
Del resto, ciò che mi rende particolarmente orgoglio è proprio l’essere stato in grado di unire sotto un’unica bandiera le diverse anime del Paese le quali, credendo non solo nel progetto ma anche in me come persona, mi hanno proposto di intraprendere questa nuova avventura. Alla luce di ciò, mi rammarica profondamente che ci sia ancora qualcuno a non aver colto lo sforzo profuso e l’intento cui sin dal primo giorno Padula Visione Comune si è ispirata, e cioè il mettere al primo posto la cosa comune, archiviando individualismi e personalismi vari ed eventuali, che nulla hanno a che vedere con la buona politica.
Sono sicuro, però, che, qualora i cittadini scegliessero di darci fiducia, saremo in grado di dare prova delle nostre intenzioni, a dimostrazione del fatto che ogni scelta effettuata sino ad oggi sia stata il portato di una ponderata e attenta valutazione volta ad assicurare la migliore Amministrazione per Padula.
- Quali sono i punti di forza del programma della lista “Padula, Visione comune”?
Il nostro programma è stato costruito “su misura” a partire da quelle che sono le specificità del nostro territorio. In particolare, questi si caratterizza per la sua “doppia anima”: da un lato, la nostra intenzione è quella di partire da quello che di buono ci è stato lasciato in eredità dalle precedenti amministrazioni e di incrementarlo; dall’altro, sicuramente non possiamo ignorare le criticità con le quali noi cittadini siamo quotidianamente chiamati a confrontarci, e che si sono particolarmente acuite a seguito dell’emergenza sanitaria che, ahinoi, stiamo ancora affrontando.
In questa cornice, Padula Visione Comune, lungi dal volersi arroccare su slogan elettorali e promesse irrealizzabili, ha individuato una serie di obiettivi concreti che conta di realizzare, sfruttando al massimo anche le risorse finanziarie che verranno messe a disposizione alle realtà locali nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tra gli innumerevoli punti trattati dal nostro programma (che, tra l’altro, vi invito a consultare sia sui nostri canali social che dal sito del Comune di Padula), mi preme particolarmente segnalare:
– il nostro proposito di garantire la trasparenza dei processi decisionali e il coinvolgimento del cittadino anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie nelle segnalazioni di episodi di cattiva gestione e inefficienza, ma anche di supportare ed incentivare le iniziative giovanili;
– la nostra volontà di potenziare degli impianti di videosorveglianza e, in genere, di incrementare l’azione amministrativa in tema di sicurezza pubblica;
– il nostro strenuo impegno nella lotta al degrado urbano, con il recupero delle aree verdi e allungamento pista ciclabile, oltre che nel condurre il nostro paese verso una dimensione sempre più green e sostenibile.
– la nostra ferma promessa di assicurare ogni forma di sostegno ai soggetti più fragili, in un’ottica inclusiva e solidale.
- Qual è il messaggio che vuole mandare ai suoi elettori in questi ultimi 15 giorni di campagna elettorale?
Arrivati al “giro di boa”, ciò che mi preme trasmettere alla popolazione tutta è che le condizioni perfette non esistono: con coraggio e profondo senso di responsabilità, Padula Visione Comune ha accettato le condizioni preesistenti e deciso di farsi carico del compito di assicurare che il nostro Paese si evolva nella migliore forma di sé stessa.
Vorrei invitare tutti i cittadini di Padula ad assistere ai nostri comizi, a leggere il nostro programma e, in ogni caso, ad ascoltare quello che noi abbiamo da dire e cosa abbiamo programmato di realizzare.
Cari concittadini, scegliete chi – fuor da ogni retorica –, non si limita ad un passivo ascolto, ma è pronto ad agire.
- Quale sarà il suo primo intervento che metterà in atto se dovesse essere eletto sindaco a Padula
In questo periodo di campagna elettorale abbiamo ascoltato i suggerimenti e le richieste che ci sono pervenuti dai cittadini padulesi, per cui ritengo che debba essere prioritario l’intervento sullo strumento urbanistico per correggere alcune criticità dello stesso, ma anche e soprattutto col sostenere le PMI di Padula operanti nel vari settori ad usufruire delle prime agevolazioni previste dalla Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale, pubblicate in questi giorni. Il tuto consentirà di far ripartire l’economia padulese e, di conseguenza cominciare a rassicurare i cittadini che il futuro può e deve essere roseo.
Questa è la nostra visione comune: stare vicini ai cittadini e consentire loro di trovare nell’Ente Comune il sostegno necessario alla loro crescita.
La Nostra Visione, il Vostro Futuro
Dario M. Tepedino
– Spazio elettorale – Committente Dario Mario Tepedino